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Bravi all'AOUI, Girardi all'Ulss e il sindacato incalza: «Nulla è stato fatto per gli infermieri»

Nuovo direttore generale per l'Azienda Ospedaliera di Verona, confermato quello dell'Ulss 9 Scaligera a cui si è subito rivolto il Nursing Up veneto, ricordando le aspettative disattese del personale in prima linea in questa battaglia al Covid-19

A sinistra Bravi; a destra Girardi

Venerdì il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha nominato i nuovi direttori generali delle nove Ullss, delle due Aziende ospedaliere di Padova e Verona, dell’Istituto Oncologico Veneto e dell’Azienda Zero, rinnovando così l’assetto manageriale dell’organizzazione sanitaria regionale.
Sette manager sono alla prima nomina; due riconfermati nella stessa sede, quattro sono riconfermati ma nominati in una sede diversa dalla precedente.
La nuova compagine dirigenziale è stata presentata a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, dallo stesso Zaia, che era affiancato dall’Assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, e dal direttore generale della sanità regionale, Luciano Flor.

«Abbiamo valutato 101 candidature attraverso una rigorosa procedura di legge – ha detto Zaia – e abbiamo costruito una squadra omogenea, caratterizzata da molte professioni sanitarie e da esperienza pregressa a diversi livelli, con l’orgoglio di essere la prima Regione d’Italia a nominare direttore generale un laureato in scienze infermieristiche (Mauro Filippi all’Ulss 4 Veneto Orientale ndr) che, studiando e lavorando, è riuscito a salire tutti i gradini di una lunga scala, arrivandone al vertice». Zaia ha tenuto a sottolineare che «ogni scelta è stata fatta valutando le caratteristiche dei candidati che risultassero utili per il contesto territoriale assegnato e per il miglior successo della futura programmazione regionale». Il presidente ha molto insistito sul concetto di squadra e sulla necessità di lavorare ognuno in spirito di totale collaborazione con gli altri: «I malati non conoscono confini – ha detto Zaia rivolto ai neo dg – e a voi chiedono lo stesso, di fare squadra, di costruire relazioni efficaci tra i diversi territori, tra Ospedali universitari e territoriali, tra ogni singolo ospedale e ogni singolo territorio. Più sarete uniti e più forte sarà la vostra squadra».

All’Ulss 1 Dolomiti va Maria Grazia Carraro (nuova); all’Ulss 2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi (confermato); all’Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato (nuovo); all’Ulss 4 Veneto Orientale, Mauro Filippi (nuovo); all’Ulss 5 Polesana, Patrizia Simionato (ex dg Azienda Zero); all’Ulss 6 Euganea, Paolo Fortuna (nuovo); all’Ulss 7 Pedemontana, Carlo Bramezza (ex dg Ulss 4 Veneto Orientale); all’Ulss 8 Berica, Maria Giuseppina Bonavina (nuova, in passato già dg Ulss Verona); all’Ulss 9 Scaligera, Pietro Girardi (confermato); all’Azienda Ospedaliera di Padova, Giuseppe Dal Ben (ex dg Ulss 3 Serenissima); all’Azienda Ospedaliera di Verona, Callisto Bravi (nuovo); all’Istituto Oncologico Veneto, Patrizia Benini (nuova); all’Azienda Zero, Roberto Toniolo (nuovo).
Il contratto firmato dai direttori generali è valido per tre anni più un possibile prolungamento di altri due. Guadagneranno 154 mila euro lordi l’anno.

Sboarina

«Una garanzia di disponibilità e di buona gestione - a dirlo è stato il sindaco di Verona Federico Sboarina -. Il dottor Pietro Girardi è stato questo per il nostro territorio nei lunghi mesi della pandemia. Sono quindi molto soddisfatto per la sua conferma alla guida dell’Ulss 9 Scaligera perché, mai come da un anno a questa parte, abbiamo capito quanto sia importante la medicina territoriale. Di fronte a un nemico come il Covid, la salute della comunità si garantisce con la prevenzione e con la capillarità dei servizi ai cittadini. E con il dottor Girardi c’è sempre stato un grande lavoro di squadra e un grande supporto a noi sindaci. Ricordo un esempio su tutti: domenica 23 febbraio 2020 quando la nostra città non aveva ancora alcun caso di contagio ma lui ci ha riuniti tutti 98 in sala Arazzi per decidere le mosse preventive. Quella domenica mattina decidemmo di chiudere Nidi e Materne per tre giorni. Abbiamo agito d'anticipo e mai avremmo immaginato che da quel giorno, l’anno scolastico non avrebbe mai più avuto ritorno in classe. Con il direttore generale Girardi proseguiremo quindi nel lavoro di contrasto al virus e di salvaguardia della salute dei veronesi. Bene ha fatto il presidente Zaia a confermarlo».

Scalzotto 

«Nell'emergenza Covid-19 abbiamo potuto conoscere e apprezzare le capacità professionali e le qualità personali del dott. Pietro Girardi - spiega il presidente della Provincia di Verona, Manuel Scalzotto -. È intervenuto alle videoconferenze che la Provincia ha convocato con tutti i Sindaci scaligeri per far fronte alla pandemia. Si è confrontato, ha ascoltato osservazioni e ha risposto a numerosi quesiti sugli aspetti della gestione sanitaria nei nostri comuni, dimostrando in questo modo rispetto e attenzione per i territori e i cittadini. Sono quindi davvero soddisfatto che il Presidente Zaia l'abbia confermato alla guida dell'Ulss 9 Scaligera».

Il sindacato degli infermieri italiani 

«Apprendiamo con gioia la conferma alla Direzione Generale dell’AULSS 9 Scaligera di Verona del dott Pietro Girardi». Inizia così la nota del Nursing Up Veneto, firmata da Guerrino Silvestrini, che rivendica i riconoscimenti promessi e mai arrivati per il personale sanitario, che da oramai un anno si trova in prima linea nella battaglia contro la pandemia mondiale. 
«In questo contesto ci sentiamo di porre delle osservazioni che riguardano il personale sanitario e particolarmente quello infermieristico coinvolto nelle attività di contrasto alla pandemia Covid dell’ultimo anno.
In premessa vogliamo ricordare al Direttore Generale dell’AULSS 9 Scaligera di Verona che detto Personale, in tutto il periodo Covid , ha salvaguardato la salute dei cittadini coinvolti nella pandemia e lo sta ancora ammirevolmente facendo, talvolta mettendo a rischio la propria incolumità, spesso tappando falle del Sistema Sanitario (carenza di DPI, carenza di personale, copertura turni dei colleghi contagiati, ecc...) senza remora alcuna.
Ricordiamo che più volte si è chiesto riconoscimento economico per il Personale Infermieristico e Sanitario, Coordinatori compresi: tutti hanno lavorato duramente in questa seconda ondata pandemica, senza nessun riconoscimento, considerando che il personale impegnato nel contrasto al covid-19 ha saltato Ferie e riposi da ottobre a dicembre.
Su questo tema la Direzione Amministrativa ha risposto alle nostre richieste, rassicurandoci con nota del 31/12/20, dichiarando che a partire dall’8 settembre 2020 avrebbe eseguito una ricognizione sui fondi regionali, al fine di riconoscere, come previsto dalla Regione Veneto, l’orario di lavoro aggiuntivo Covid remunerato a 50 Euro/ora; a distanza di mesi nulla è stato fatto, nulla è stato riconosciuto a questo personale, disattendendo le legittime aspettative economiche. Per Infermieri e Coordinatori tanto impegno e poche risorse! Da questo punto di vista non possiamo certo giudicare positivamente l’operato dell’Amministrazione uscente e del Direttore Generale, al quale chiediamo ancora una volta di intervenire pagando chi ha lavorato (in altre Aziende Sanitarie è avvenuto).
Richiamiamo inoltre l’attenzione sul fatto che le recenti assunzioni di Personale Infermieristico debbano essere poste a disposizione della AULSS e non come paventato, lasciate a lavorare temporaneamente nelle Case di Riposo. All’Azienda serve personale per tutte le attività assistenziali e sanitarie Covid ed ordinarie, servono assunzioni per garantire lo smaltimento del residuo ferie che ha quantitativi consistenti per ogni dipendente ed un generale alleggerimento dei carichi di lavoro.
Nelle strutture convenzionate residenziali si dovrebbero cercare soluzioni diverse e stabili, anche eventualmente attraverso l’istituto della libera professione per il Personale Infermieristico.
Ci interessa anche,che la nostra richiesta di valutazione del clima organizzativo aziendale durante il periodo Covid venga presa in seria considerazione
Infine, considerato il calo dei contagi in questo periodo, ricordiamo la necessità di riorganizzare gli spazi del Pronto Soccorso Mater Salutis di Legnago, compresa la tensostruttura annessa, che rimane spesso inutilizzata.
Con questa nota intendiamo richiamare la Direzione Generale dell’AULSS 9 Scaligera ad una piena valorizzazione del Personale che ci aspettavamo, che ci era stata promessa, ma non è avvenuta. Non possiamo quindi esprimere giudizio completamente positivo, così come hanno fatto alcuni Sindaci del Territorio».


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