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Gardaland, 18 milioni di visitatori in 12 anni per Raptor

La montagna russa alata del parco divertimenti, inaugurata nel 2011, il 28 luglio ha tagliato l'imponente traguardo di visitatori saliti a bordo

Raptor a Gardaland

Si chiama Gaia l'ospite che venerdì è salita su Raptor, l’iconica montagna russa alata di Gardaland, segnando il traguardo di 18 milioni di visitatori a bordo, dalla sua inaugurazione nel 2011.

Raptor si conferma un “must do” per i visitatori di Gardaland, un vero tuffo nel divertimento da 30 metri di altezza, con una velocità di 90 km/h e curve a 90°.

Gli ospiti, seduti su una serie di sedili laterali sospesi in aria, percorrono 770 metri sorvolando l’area West e, tra un avvitamento e l’altro, hanno la sensazione di scontrarsi contro ben 6 ostacoli posizionati lungo il percorso, salvo sfiorarli all’ultimo secondo. Ben tre le inversioni, ovvero “capovolgimenti a testa in giù”: uno Zero-G-Roll, in grado di offrire per alcuni istanti un “momento” in cui la forza di gravità terrestre viene annullata, un “flat spin”, ovvero una figura dove si riceve una rapida ed intensa spinta laterale, infine una “In-Line-Roll”, ovvero una rotazione longitudinale completa del treno lungo il suo asse.

Realizzata dall’azienda svizzera Bollinger & Mabillard, dal parco divertimenti di Castelnuovo del Garda sottolineano che a Raptor ogni giorno vengono dedicati ben 260 minuti di manutenzione prima di trasportare a bordo una media di circa 900 persone l’ora.


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