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Farmaco innovativo migliora trattamento della poliposi nasale a Legnago

È il Dupilumab, da poco approvato da Aifa. Soddisfacenti i risultati sui primi 14 pazienti dell'ambulatorio rinologico del Mater Salutis

Foto generica di repertorio

All'ospedale Mater Salutis di Legnago è attivo l'ambulatorio rinologico dedicato alle problematiche infiammatorie nasali e rinosinusali e, in particolare, alla poliposi nasale. L'ambulatorio ha carattere multidisciplinare e vi concorrono specialisti di otorinolaringoiatria, pneumologia e allergologia.

La patologia rinosinusitica cronica colpisce tra il 5% e il 14% della popolazione e in circa un terzo dei casi è caratterizzata da poliposi nasale, patologia che compromette significativamente la qualità di vita, causando sintomi spesso invalidanti (difficoltà di respirazione, riduzione dell’olfatto, cefalea e secrezioni nasali). In più, la poliposi nasale in associazione con l'asma rende particolarmente impegnativo il quadro clinico e il suo trattamento. E sono numerose le riacutizzazioni, che richiedono terapie locali e sistemiche di lunga durata (spesso con l’uso di cortisonici, che comportano in caso di uso prolungato e ripetuto ripercussioni anche importanti sull'organismo) e frequentemente la necessità di sottoporsi a trattamento chirurgico.
Nell’ambulatorio rinologico viene effettuato sui pazienti un inquadramento diagnostico completo e meticoloso delle problematiche rinosinusali, con valutazioni che includono citologia nasale, test allergologici e visita pneumologica. In particolare, la citologia nasale, attraverso lo studio delle componenti cellulari, consente di valutare il tipo di infiammazione e permette di orientare più accuratamente la terapia medica.
Di particolare rilevanza è l'apporto fornito dalla pneumologia, diretta dalla dottoressa Silvia Tognella. Tra il 30% e il 60% dei pazienti con polipi nasali, infatti, è affetto anche da asma bronchiale e il 70% degli asmatici gravi presenta poliposi nasale.
E fondamentale ai fini diagnostici è anche l'apporto dell’ambulatorio di allergologia, di cui è responsabile il dottor Giovanni Marchi.

Dopo la visita vengono programmati controlli clinici, prescritta la terapia medica o indicato l’intervento chirurgico, effettuato con sistemi di precisione che si avvalgono di ottiche endoscopiche a visione diretta e angolata, sistemi di visualizzazione ad alta definizione e strumenti che frammentano e aspirano le formazioni polipoidi.

Purtroppo, i tradizionali metodi di trattamento sono gravati spesso dalla recidiva della poliposi. L'otorinolaringoiatria, diretta dal dottor Francesco Fiorino, è stata però designata dalla Regione Veneto, come centro prescrittore nell'Ulss 9 Scaligera del Dupilumab, un farmaco biologico (anticorpo monoclonale) da poco approvato dall'Aifa nel trattamento della poliposi nasale severa: un’arma formidabile nei casi che rispondono scarsamente ai trattamenti medici o che presentano recidive multiple dopo gli interventi chirurgici. Il farmaco agisce bloccando alcune sostanze attive nei processi infiammatori e si presta particolarmente all’uso nei pazienti che sono andati incontro a interventi multipli di asportazione dei polipi a causa di ripetute recidive.
L’esperienza iniziale sui primi 14 pazienti, accuratamente selezionali, ha fornito risultati molto soddisfacenti, con un’importante riduzione delle formazioni polipoidi e il netto miglioramento della qualità di vita. Tra gli effetti positivi, risulta particolarmente gradito dai pazienti il miglioramento della capacità olfattiva.


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