Attualità

Realizzato al Mater Salutis primo prelievo di organi con espianto di polmoni

Dal corpo di un 50enne deceduto prematuramente sono stati prelevati anche fegato e reni, attraverso un'operazione durata un giorno interno

L'equipe medica con la dottoressa Da Ros

Quella del 19 gennaio scorso è stata una giornata storica per l'ospedale Mater Salutis di Legnago e non per il Covid. Anzi, il fatto che l'emergenza coronavirus insista ancora rende ancora più memorabile ciò che è stato compiuto dalla squadra di medici ed infermieri della dottoressa Alessandra Da Ros, la dirigente che coordina i trapianti nella struttura dell'Ulss 9 Scaligera. Grazie a un intervento durato un giorno interno, è stato possibile espiantare dal corpo di un 50enne deceduto prematuramente una serie di organi che sono stati donati a pazienti in attesa. Sono stati prelevati il fegato, i reni ed i due polmoni. E si è trattato del primo espianto multiplo di organi che ha incluso i polmoni, i quali finora non erano mai stati prelevati al Mater Salutis di Legnago.
Dopo l'espianto, gli organi sono stati trasportati rapidamente tra Verona, Padova e Milano, dove sono avvenuti i trapianti che pare siano riusciti. Un lavoro di squadra durato circa un giorno e mezzo, tra operazione e consegne, in cui tutte le unità interessate hanno lavorato efficacemente ed in sinergia, dagli operatori che hanno realizzato gli esami propedeutici all'operazione fino ai chirurghi e ai fattorini. Tutti insieme hanno permesso che un gesto di grandissima generosità potesse accendere nuove speranze.


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