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Scuola, anche il sindaco Sboarina in piazza: «Didattica in presenza e salute conciliabili»

«La Dad non sostituisce le opportunità di crescita insieme a coetanei e professori. - ha spiegato il primo cittadino di Verona Federico Sboarina - Inoltre, le famiglie con bambini piccoli faticano a coniugare i tempi di lavoro e didattica a distanza»

SIndaco Federico Sboarina in piazza Bra per la manifestazione sulla scuola - ph Facebook Sboarina Sindaco

«Scuola in presenza e sicurezza per la salute di studenti e lavoratori è possibile. Per questo condivido le preoccupazioni di genitori, insegnanti e studenti. Per questo ho scritto al premier Draghi indicandogli le percentuali dei contagi vicine allo zero nelle scuole comunali. Per questo oggi, domenica 21, sono in Bra insieme a chi vuole tenere alta l’attenzione sul problema». Così il sindaco di Verona Federico Sboarina in una breve nota sui social, spiegando le ragioni della sua presenza in piazza già annunciata negli scorsi giorni. Il primo cittadino scaligero che si è detto sensibile alle problematiche vissute in questa fase dalle famiglie, ha poi evidenziato come la didattica a distanza non possa essere una soluzione: «La Dad non sostituisce le opportunità di crescita insieme a coetanei e professori. - ha spiegato il sindaco Sboarina - Inoltre, le famiglie con bambini piccoli faticano a coniugare i tempi di lavoro e didattica a distanza. A Verona abbiamo investito risorse e fatto protocolli sanitari stringenti per garantire la scuola in presenza».

In migliaia alla manifestazione a Verona contro la Dad: «La scuola si fa a scuola»

Presente in piazza Bra, per la partecipatissima manifestazione promossa da "Ridatecilascuola", "E la scuola no!" e la Rete degli Studenti Medi di Verona, anche la cosigliera comunale del Pd Elisa La Paglia: «Grande partecipazione alla manifestazione di oggi. La scuola si fa a scuola. Questo il messaggio di studenti e genitori inviato forte e chiaro a chi dovrà decidere quali aperture saranno prioritarie. Senza scuola non c’è equità, - sottolinea la consigliera Elisa La Paglia - non c’è futuro. Non c’è lavoro per i genitori, le madri sono ancora le più colpite. Spero si continuino a tenere le distanze oggi, il virus c’è e le sue varianti più contagiose sono presenti anche da noi. Forza bambini, bambine, studenti e studentesse, il ritorno a scuola in sicurezza fa bene a tutti noi!».

Tra i politici locali che hanno preso parte alla manifestazione anche il consigliere comunale di Traguardi Tommaso Ferrari, il quale in una breve nota spiega: «Non potevamo mancare oggi, in piazza Bra, per ribadire una volta di più che la scuola non si può fare a casa. Lo abbiamo ripetuto molte volte, già dal primo lockdown di un anno fa: garantire il diritto allo studio è fondamentale per offrire a bambini e ragazzi una formazione di qualità che non dipenda dalle condizioni economiche e sociali delle famiglie. La chiusura delle scuole - aggiunge Tommaso Ferrari - non ha comportato solo disagi per tante famiglie, ma anche, e soprattutto, profonde diseguaglianze fra gli studenti e le studentesse. Un danno ancora non quantificabile, in termini di apprendimento e socialità, che non possiamo permetterci di aggravare ancora. Se in altri Paesi la chiusura delle scuole ha rappresentato l'extrema ratio nei momenti più drammatici, da noi la politica si è dimostrata irresponsabile abusando di questo strumento nell'errata convinzione che, rispetto ad altre, comportasse minori costi economici e sociali. Non possiamo più permetterlo: il presidente Draghi ha già dichiarato la volontà di riaprire presto le scuole, - conclude Tommaso Ferrari - e noi vogliamo sperare che manifestazioni come questa non debbano più essere necessarie nei prossimi mesi».


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