Cronaca

A Verona il 68% dei farmacisti è donna: "Puntare sulla medicina di genere"

In vista della II° Giornata nazionale della salute della donna, che si celebra il 22 aprile, Federfarma celebra le "quote rosa", che ricoprono un ruolo di grande importanza all'interno del settore

Le donne iscritte all’Albo dei farmacisti di Verona sono 819, ovvero il 68% del totale che ammonta a 1.179, mentre sono 98 le farmaciste titolari/direttrici, pari al 44% delle 223 farmacie associate a Federfarma Verona. I numeri veronesi in linea con la media nazionale denotano la forte presenza delle donne nel settore farmaceutico e in vista della II° Giornata nazionale della salute della donna, che si celebra il 22 aprile, è doveroso mettere a fuoco il loro fondamentale apporto nell’ambito della salute.

"La professionalità femminile nel nostro settore riveste un ruolo numericamente importante e rappresenta un valore aggiunto del quale beneficia l’intera comunità - spiega Arianna Capri, vicepresidente Federfarma Verona -. In occasione della Giornata nazionale della salute della donna è opportuno ribadire il concetto che nella maggioranza dei casi sono le mamme, le mogli, le figlie, le badanti a prendersi cura della salute e del benessere di tutta la famiglia, oltre che di se stesse.
Riteniamo doveroso investire nella ricerca farmacologica specifica, per una medicina sempre più su misura, come indicato dalla medicina di genere, che riteniamo rappresenti la concreta risposta al diritto alla salute secondo equità.
Federfarma Verona, che auspica un sempre maggiore impegno scientifico in tal senso, si è più volte dimostrata sensibile alle iniziative sul territorio dedicate alla salute della donna avendo sostenuto nel tempo associazioni meritorie come Andos per la lotta al tumore al seno, Telefono Rosa contro la violenza, Progetto Mondo Mlal a fianco delle mamme del Burkina Faso che lottano contro la malnutrizione infantile – prosegue Arianna Capri - oppure con la realizzazione di progetti di grande impatto come 'Benessere ed estetica' che ha offerto il cosiddetto trucco oncologico alle pazienti in cura. Come professioniste ci sentiamo vicine e consapevoli di quanto investire nella salute delle donna, con le donne, significhi riconoscere un’opportunità di dialogo e confronto con chi è tramite per l’intera salute della comunità".

"Da sottolineare, inoltre, che in generale grazie alla loro sensibilità, la partecipazione delle donne alle proposte salutari offerte dalle farmacie è sempre altissima come sta avvenendo nell’ambito del progetto denominato 'Psicologo in farmacia' attivato a più riprese in tutta la provincia. Anche nelle giornate di sensibilizzazione ormai storiche per Federfarma Verona, come quelle della lotta al diabete e all’ipertensione, è da segnalare la forte partecipazione delle donne che spesso fanno da traino ad altri membri della famiglia nell’ottica di una prevenzione attenta ed efficace.
Mi sento quindi di ringraziare a nome di Federfarma Verona tutte le donne che in farmacia – conclude Arianna Capri – offrono quotidianamente interessanti spunti di approfondimento per la salute non solo al femminile, ma di tutti i membri della famiglia dei quali si prendono regolarmente cura".


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