Cronaca

Amia, sindacati proclamano lo stato di agitazione. "No al project financing"

I rappresentanti sindacali e i lavoratori di Amia saranno quindi spettatori attenti del consiglio comunale dove sarà discussa la mozione per la sospensione e la revisione progetto di finanza

Cgil, Cisl, Uilt, Fiadel e le Rsu di Amia hanno proclamato da ieri, 13 febbraio, lo stato di agitazione.

I sindacati sono fortemente preoccupati per il futuro dell'azienda e per la sorte dei dipendenti legata alla gara del project financing, su cui una buona parte dei consiglieri comunali veronesi ha chiesto uno stop. Anche i sindacati, come i consiglieri comunale, hanno ribadito una ferma posizione a favore di una gestione servizi svolti da Amia tramite affidamento diretto in-house.

Tale soluzione - scrivono le sigle sindacali - garantirebbe una maggiore trasparenza ed efficienza nell'operato e nella gestione dell'azienda, tutelando contemporaneamente i 550 dipendenti e le rispettive famiglie.

I rappresentanti sindacali e i lavoratori di Amia saranno quindi spettatori attenti del consiglio comunale di domani, 15 febbraio, durante il quale sarà discussa la mozione per la sospensione e la revisione project financing.

Chiediamo urgentemente un incontro con le istituzioni veronesi interessate dal procedimento - concludono i sindacati - per intraprendere al più presto un percorso chiaro e condiviso che veda nell'affidamento in-house la soluzione definitiva per il bene di un patrimonio della città di Verona, qual’è Amia.


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