Cronaca

False fatture per 800mila euro, in carcere presidente del Villafranca Calcio

Mirko Cordioli non avrebbe commesso l'attività illecita coinvolgendo il club sportivo, bensì l'azienda di cui è titolare, una ditta che si occupa di commercio di materiale ferroso

Controlli della Guardia di Finanza (Foto di repertorio)

Anche un noto cittadino veronese è rimasto coinvolto nell'operazione «Leonessa», l'indagine coordinata dalla Procura di Brescia con cui è stata scoperta una presunta cosca mafiosa con base nel capoluogo lombardo e con radici nel clan Stidda di Gela. 

Complessivamente gli arresti sono stati 69 e le accuse vanno dall'associazione a delinquere di stampo mafioso all'indebita compensazione, dai reati contro la pubblica amministrazione fino all'emissione e all'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Proprio quest'ultimo reato è stato contestato al veronese Mirko Cordioli, come riportato da TgVerona.
Cordioli è il presidente del Villafranca Calcio, ma l'attività illecita non sarebbe stata commessa coinvolgendo il club sportivo, bensì l'azienda di cui Mirko Cordioli è titolare, una ditta che si occupa di commercio di materiale ferroso. Cordioli, tra il 2013 e il 2018, avrebbe acquistato materiale da aziende "fantasma", producendo false fatture per 800mila euro.


Si parla di