Cronaca

Bagnini e respirazione "bocca a bocca" vietata dall'Inail: la polemica scivola in bufala

No, non è vero che quest'estate sarà «vietato annegare»

Bagnino - immagine d'archivio

«Si raccomanda di valutare il respiro soltanto guardando il torace della vittima alla ricerca di attività respiratoria normale, ma senza avvicinare il proprio volto a quello della vittima e di eseguire le sole compressioni (senza ventilazioni) con le modalità riportate nelle linee guida. Se disponibile un DAE utilizzarlo seguendo la procedura standard di defibrillazione meccanica».

È questo il passaggio, da più fronti contestato, contenuto nelle linee guida prodotte dall'Inail per quanto riguarda la "balneazione". Quel «senza ventilazione» ha generato non poche perplessità, poiché giornalisticamente è stato tradotto (male) come un semplice: «L'Inail ha detto che i bagnini non devono fare la respirazione bocca a bocca, dunque quest'estate sarà vietato affogare». Persino una rivista scientifica come Medical Facts ha più o meno (con qualche cautela, ma senza approfondire) preso per buone queste libere interpretazioni dei giornali, con tanto di articolo rilanciato dal dottor Roberto Burioni via social che titola: «Coronavirus: la regola sui bagnini, come perdere il senso delle proporzioni».

Ora, le cose sono in realtà un po' più complesse, e non intendiamo da un punto di vista medico, perché di questo è giusto si occupino i dottori e, casomai i soccorritori, ma da un punto di vista giornalistico. Infatti, se da un lato è senz'altro vero che l'Inail abbia detto (o meglio scritto) nelle linee guida che la respirazione non deve avvenire "bocca a bocca", e questo per evitare di esporre al rischio contagio il soccorritore, d'altro canto l'Inail ha scritto anche un'altra cosa. E cioè, «di attenersi alle raccomandazioni impartite dall’Italian Resuscitation Council (IRC) nonché dall’European Resuscitation Council (ERC) nell’esecuzione della rianimazione cardiopolmonare, riducendo i rischi per il soccorritore (nella valutazione del respiro e nell’esecuzione delle ventilazioni di soccorso)». Fermiamoci un attimo: l'Inail scrive di «attenersi alle raccomandazioni» dell'IRC  e dell'ERC in merito alla «valutazione del respiro» e nell'«esecuzione delle ventilazioni di soccorso».

Scarica le istruzioni dell'Italian Resuscitation Council

Le indicazioni dell'Italian Resuscitation Council (IRC) sono molto complesse e, ad esempio, differenziano anche la situazione tra adulti e bambini, ma soprattutto affermano nello specifico che «in caso di un adulto in arresto cardiaco con sospetta o accertata infezione Covid-19», allora «si raccomanda di eseguire la RCP con le sole compressioni toraciche». Lo ribadiamo, in caso di adulto «con sospetta o accertata infezione», il che evidentemente non significa sempre e comunque come invece quasi tutti i giornali, forse tutti, hanno finora scritto o, il che è peggio, hanno lasciato intendere. Di più, nel caso di soccorso a un bambino, invece, l'IRC scrive che essendo «improbabile che l’arresto cardiaco sia causato da un problema cardiaco», allora «la rianimazione cardiopolmonare completa con compressioni toraciche e ventilazioni rimane fondamentale per aumentare le possibilità di sopravvivenza». Noi non siamo degli esperti di rianimazione cardiopolmonare e dunque non entriamo nel merito della questione, ci limitiamo a notare che se qualcuno vuole polemizzare sul tema, più che farlo con l'Inail dovrebbe farlo con gli esperti dell'IRC – Italian Resuscitation Council.  

Le istruzioni dell'Italian Resuscitation Council per gli adulti

Alla luce di tutto questo, vale quindi la pena concludere evidenziando infine che la respirazione "bocca a bocca", in ogni caso, non è l'unico metodo di ventilazione a disposizione di un bagnino che deve effettuare le operazioni di soccorso. Questo poiché, ad esempio, esiste anche la possibilità di utilizzare le maschere con ossigeno dotate del cosiddetto "reservoir" e il "palloncino" autoespandibile che può essere impiegato per aiutare la respirazione, da taluni considerati strumenti migliori e comunque adatti allo scopo.

Le istruzioni dell'Italian Resuscitation Council per i bambini

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