Cronaca

Fuochi d'artificio vietati a Capodanno, la polizia di Stato chiede "massima prudenza"

Contro il rischio di incidenti causati dai fuochi d'artificio in vista dei festeggiamenti di Capodanno, la polizia di Stato ha voluto dare alcune importanti indicazioni ai cittadini

La polizia di Stato scende in campo contro il pericolo di incidenti causati dai botti e fuochi d'artificio in vista del Capodanno. A Verona i petardi di ogni genere saranno vietatissimi in centro, soprattutto in piazza Bra, ma anche in molte altre aree cittadine dove sono in vigore norme rigide e restrittive.

Gli incidenti causati dai fuochi d'artificio sono statisticamente in netto calo nel territorio veronese, grazie anche alla massiccia campagna per la sicurezza portata avanti dagli uomini della questura, soprattutto nelle scuole per sensibilizzare i più giovani. Ma "la prudenzia non è mai troppa", per dirla con Totò, e proprio per questo il Primo dirigente della polizia di Stato Giuseppe Schettino ha voluto specificare a voce alta che «nessun petardo è innocuo e tutti sono potenzialmente pericolosi».

In particolare il dirigente, nel corso di una conferenza stampa dedicata proprio all'utilizzo corretto dei botti di fine anno, ha invitato tutti quanti «ad attenersi in modo fedele alle prescrizioni apposte sulle etichette, oltre a verificare la presenza del marchio di conformità CE». Fondamentale è inoltre l'attività di vigilanza che gli adulti devono mantenere nei confronti dei più giovani, anche e soprattutto dei bambini, troppo spesso tra le vittime principali di spiacevoli incidenti che non di rado possono causare gravi conseguenze come la perdita di un arto. Proprio per questo il Primo dirigente Schettino ha voluto raccomandare «massima prudenza nei confronti di se stessi, ma anche delle altre persone».

Primo dirigente della polizia di Stato Giuseppe Schettino

A Verona i controlli contro la vendita irregolare dei botti di fine anno, sono iniziati già a partire dall'inizio del mese di dicembre e in generale si è riscontrata una diminuzione nelle vendite di prodotti illeciti. Sono in calo anche gli incidenti, ma la guardia resta comunque sempre molto alta. L'allerta sarà massima proprio in piazza Bra il 31 dicembre, dove si teme soprattutto l'eventualità, nonostante il divieto assoluto di far esplodere botti, di qualche «scherzo di cattivo gusto» che potrebbe scatenare il panico e provocare pericolose reazioni a catena come avvenne di recente in piazza San Carlo a Torino.

Le istruzioni della polizia per l'utilizzo corretto dei "botti" di Capodanno

Il dispositivo di sicurezza per Capodanno verrà coordinato proprio dal Primo dirigente Schettino, il quale ha appositamente invitato tutti quanti ad agire con assennatezza, evitando «di fare sciocchezze e pessimi scherzi che possono poi costare molto caro». Oltre alle conseguenze fisiche, certamente importanti, non sono infatti da sottovalutare anche gli aspetti strettamente giudiziari. In caso di contravvenzione alle norme che vietano il possesso oltre che l'esplosione di fuochi d'artificio, infatti, si rischia non soltanto la sanzione amministrativa, ma anche un denuncia penale.

Incidenti in diminuzione, ma controlli costanti

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