Cronaca

Maltempo eccezionale sul lago: appello a Zaia e ai ministeri da parte dei Comuni del Garda

La richiesta d'aiuto affidata a una lettera inviata dall'Azienda Gardesana Servizi al governatore veneto e ai ministri dell’Ambiente Costa e delle Politiche agricole Centinaio

Il lago a Peschiera durante il maltempo del 4 e 5 maggio

Azienda Gardesana Servizi ha inviato, con lettera ufficiale, una richiesta di aiuto e sostegno economico al presidente della Regione Luca Zaia e ai ministri dell’Ambiente Sergio Costa e delle Politiche agricole Gianmarco Centinaio. A questa, è seguita una missiva diretta ai consiglieri regionali e ai parlamentari veronesi per invitarli a sostenere la causa del territori gardesani colpiti.

Il presidente di Azienda Gardesana Servizi Angelo Cresco è passato dalle parole ai fatti, e come portavoce delle comunità veronesi colpite dai nubifragi e dalla lagheggiata del 4 e 5 maggio, è intervenuto in prima persona per chiedere un sostegno economico alle Istituzioni competenti, per aiutarle a far fronte ai danni.

L’iniziativa era stata anticipata la settimana scorsa all’assessore regionale Giuseppe Pan, nel corso dell’incontro fissato a Venezia per discutere del progetto di Contratto di lago, è ha trovato concretezza in questi giorni. «Ags, nel rispetto della propria mission di azienda pubblica vicina al territorio – ha spiegato Cresco – è stata incaricata dai Comuni rivieraschi colpiti dal maltempo, a inizio maggio, di farsi portavoce dei territori gravemente danneggiati, per ottenere rimborso dei danni causati dall’eccezionale ondata di maltempo». Ags è stata ha ricevuto l’incarico dai sindaci di Bardolino, Brenzone, Castelnuovo del Garda, Garda, Lazise, Malcesine, Peschiera del Garda, San Zeno di Montagna e Torri del Benaco.

Nella lettera inviata a Zaia e ai ministri, il presidente Cresco precisa che il vento particolarmente violento, la pioggia e la lunga grandinata hanno causato «notevoli danni sia alle colture vitivinicole che al territorio, con importanti allagamenti alle abitazioni e attività commerciali». Mentre la lagheggiata «di potenza impressionante» ha causato «danni importanti alle infrastrutture turistiche del lago come pontili, spiagge, difese spondali, passeggiate lungolago e a numerose aziende turistiche della costa e dell’entroterra».

Per queste ragioni «considerata la gravità dell’evento meteorico/lacustre e l’imminente avvio della stagione turistica, cuore economico fondamentale dell’area benacense», Ags e le amministrazioni chiedono «un intervento di mitigazione dei danni alle Istituzioni» per un rapido ritorno alla normalità. «Nella nostra richiesta – precisa il presidente Cresco – abbiamo deciso di coinvolgere parlamentari e consiglieri regionali perché supportino la richiesta del territorio, certi della loro sensibilità e dell’impegno affinché la nostra richiesta non rimanga lettera morta».

Contemporaneamente, una lettera è stata inviata anche ai sindaci dei Comuni colpiti, di modo che presentino un elenco delle stime dei danni subiti da infrastrutture, aziende e abitazioni private.


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