Cronaca

Violenza naziskin a Mantova. Non è certo che gli aggressori siano veronesi

Non è stato ancora identificato nessun componente del gruppo che ha picchiato un ragazzo all'interno di un locale nel centro del capoluogo lombardo

Il luogo dove è avvenuta l'aggressione (foto Gmaps)

Sono ancora in corso gli accertamenti da parte della Digos sull'aggressione subita a Mantova da un ragazzo per mano di un gruppo di naziskin.

La stessa divisione della Polizia di Stato ha però chiarito diversi dettagli a L'Arena. Era stata diffusa, infatti, la notizia che il gruppo di aggressori fosse composto da giovani veronesi e da un mantovano di San Benedetto Po. In realtà, al momento non ci sono certezze che i giovani provenissero davvero dalla provincia di Verona. Nessuno di loro, infatti, è stato ancora identificato.

La Digos ha inoltre ridimensionato la gravità dell'aggressione. Pare infatti che il giovane abbia ricevuto solo uno schiaffo e un pugno. L'atto di violenza dunque c'è stato, ma non la si può descrivere come un lungo e brutale pestaggio.

Ad ogni modo, la vittima è stata picchiata e per questo le forze dell'ordine sono al lavoro per risalire ai colpevoli. Molti testimoni hanno confermato che le simpatie politiche per l'estrema destra erano facilmente riconoscibili dai tatuaggi e dalle magliette degli aggressori. E anche la vittima ha dichiarato che la spedizione punitiva avesse un movente politico.


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