Cronaca

Furto in carrozzeria sventato dall'allarme anti intrusione: ladro in manette

Quando i carabinieri lo hanno individuato all'interno dell'attività di Cavalcaselle, hanno scoperto che aveva già smontato le ruote posteriori di un veicolo e caricato dell'altro materiale su un mezzo, con il quale intendeva probabilmente allontanarsi

I carabinieri a Cavalcaselle

Non è andato a buon fine il colpo tentato nella notte di domenica 28 novembre, con i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Peschiera del Garda che hanno arrestato P.R., classe 1996 pregiudicato, originario della Moldavia e residente a Ferrara ma di fatto senza fissa dimora, con l'accusa di tentato furto aggravato e possesso di coltello

Era circa mezzanotte e mezza quando due pattuglie del Nor sono state inviate dalla centrale operativa alla carrozzeria M.C. Auto, situata a Cavalcaselle di Castelnuovo del Garda, in quanto al proprietario era giunta sul suo cellulare la segnalazione dell'allarme anti intrusione
Arrivati sul posto in pochi minuti, i militari hanno circondato il perimetro della carrozzeria e, nel controllare la parte posteriore del parcheggio interno, avrebbero notato una figura accovacciata nel buio. Si trattava di P.R. che, quando si è visto scoperto, si sarebbe alzato repentinamente per scappare, venendo però raggiunto e fermato dagli operatori. 

Insieme al proprietario dell'attività, successivamente i carabinieri avrebbero appurato che il giovane aveva già smontato le ruote posteriori di un veicolo, dopo aver forzato e rotto la porta d’ingresso del garage, oltre ad aver caricato dell'altro materiale su un'auto presente nella carrozzeria, che verosimilmente avrebbe utilizzato per allontanarsi una volta concluso il furto
È scattata poi la perquisizione personale, che avrebbe permesso ai militari di trovare un coltello a serramanico lungo 20 centimetri, nascosto nella tasca dei pantaloni. Motivo per cui, oltre ad essere arrestato per il tentato furto, P.R., è stato anche denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere. 

Lunedì mattina è stato giudicato per direttissima dal tribunale di Verona: a seguito del patteggiamento, il provvedimento è stato convalidato e l'imputato è stato rimesso un libertà in attesa dell'udienza fissata per il 17 gennaio. 


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