Cronaca

Tosi: "Imu alzata per i conti. Lo Stato trattiene ancora il 98% delle tasse"

Il sindaco di Verona intreviene per spiegare ai cittadini il motivo del passaggio dal 4 al 5 per mille: "Se vogliamo servizi che funzionino non c'è altro modo. Stringiamo i denti"

II sindaco di Verona, Flavio Tosi

"Lo Stato ci aveva comunicato che entro oggi bisognava dare notizia, sul portale del Federalismo fiscale, di eventuali adeguamenti delle aliquote dell’Imu, ed è quanto abbiamo fatto". Il sindaco Flavio Tosi cerca di spiegare così, ai cittadini, l'approvazione ell'innalzamento della tassa sulla casa, arrivata dopo ore di Consiglio a palazzo Barbieri.

"Di fatto - continua Tosi - la modifica dell’imposta sulla prima casa dal 4 al 5 per mille, approvata questa notte, si è resa necessaria per consentire il pareggio del bilancio comunale 2013, dopo gli ennesimi tagli effettuati dallo Stato. Ricordo che in due anni il Comune ha perso ben 38 milioni dei trasferimenti  e delle parziali restituzioni che lo Stato ci riconosceva, quest’anno ritornerà nelle casse comunali solo il 2% delle tasse pagate dai veronesi, mentre il 98% rimarrà a Roma".

Condlude Tosi: "Questo provvedimento si è reso quindi necessario per mantenere invariati i servizi erogati dal Comune ed è stato preso anche in vista di quelle che saranno le decisioni del Governo, in quanto sia che venga abolita l’Imu sulla prima casa sia che vengano adottati eventuali sgravi, questo aumento verrà di fatto sterilizzato dai provvedimenti governativi. Andare a colpire le seconde case, ci sembrava infatti una scelta devastante, date le aliquote attuali che sono già dei salassi”. 


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