Cronaca

Incendio alla Transeco di Zevio, analisi dell'Arpav: esclusa fuoriuscita di fumi dannosi

Non ci sarebbe inquinamento a seguito delle fiamme scaturite sabato 4 luglio nell'azienda di smaltimento rifiuti, ma mancano ancora degli accertamenti

Ancora sconosciute le cause dell'incendio scaturito in un deposito di materiale plastico nell'azienda di smaltimento di rifiuti Transeco di Zevio, società controllata da Amia e Agsm. I vigili del fuoco sono rimasti sul posto per domare le fiamme e mettere in sicurezza l'area da sabato sera fino al tardo pomeriggio di domenica 5 luglio. L'Arpav ha effettuato le sue analisi nel luogo dell'incendio e rassicura che non c'è inquinamento dovuto alla fuoriscita di fumi dannosi.

Dai prelievi sul luogo, l'Arpav non ha trovato tracce significative di monossido di carbonio, ammonianaca, ossidi di azoto, biossido di zolfo, acido cianitrico e cloro. Tuttavia, non sono ancora arrivati i dati relativi ai microinquinanti organici che potrebbero essere presenti, secondo la direzione di ricaduta dei fumi, tra la frazione di Volon e via Dall'Oca Bianca.

Il deposito andato a fuoco conteneva bottiglie di plastica provenienti dalla raccolta differenziata e da lì le fiamme si sono propagate verso delle balle di carte pronte per il macero. Proprio da queste circa 100 tonnellate di carta si è sprigionato il fumo nero che si poteva scorgere anche da lunga distanza.

Come riporta L'Arena, l'azienda Transeco sta ora calcolando i danni: "Ancora non c'è una stima precisa. Attendiamo l'esito di una perizia statica sul capannone sede dell'incendio, dove ci sono stati i guai maggiori. Intorno c'era un quantitativo di balle di carta già selezionata, per noi materia prima da vendere. Quanto al resto, i rifiuti rimangono tali anche se bruciati". In merito alla possibilità che nell'impianto anticendio ci fosse carenza di acqua, la società replica: "Il nostro sistema interno funziona alla perfezione. Ovvio che a fronte di un'emergenza così importante i vigili del fuoco hanno dovuto approvvigionarsi altrove. Abbiamo lavorato, e lo stiamo ancora facendo, nel pieno rispetto delle normative. Tutto è stato messo in sicurezza, compresi i rifiuti bruciati, accatastati e coperti nel piazzale della ditta".


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