Cronaca

Cade dal bagagliaio di un'auto e muore, eseguita autopsia sul corpo di Michele Zenti

Il 21enne è deceduto dopo cinque giorni di coma all'ospedale di Borgo Trento. Sul caso, la Procura ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo. Unico indagato è l'amico che era alla guida del veicolo al momento della caduta

Michele Zenti (Foto Facebook)

Non trapelano informazioni sui risultati dell'autopsia eseguita ieri, 18 ottobre, sul corpo di Michele Zenti, il 21enne deceduto il 7 ottobre scorso all'ospedale di Borgo Trento dopo cinque giorni di coma. Il giovane è rimasto vittima di un incidente su cui la Procura di Verona ha aperto un'indagine. La morte del ragazzo, infatti, è stata causata dalla caduta dal bagagliaio di un'auto avvenuta nel parcheggio coperto de La Grande Mela di Sona.

Il funerale di Michele Zenti si è celebrato sabato scorso ed i famigliari hanno acconsentito alla donazione degli organi. Rimane però ancora da capire come una morte così insolita sia stata possibile. E per questo il sostituto procuratore Carlo Boranga ha richiesto l'esame autoptico. La speranza è che dall'analisi della salma possano emergere elementi in grado si far luce sul decesso. Elementi che saranno poi incrociati con le testimonianze raccolte dai carabinieri e con le immagini delle telecamere del centro commerciale.

Il reato al momento ipotizzato è omicidio colposo e il procuratore capo di Verona Angela Barbaglio ha annunciato a L'Arena che tra gli indagati figura un solo nome, quello dell'amico di Michele Zenti che si trovava al volante del veicolo quando il 21enne è caduto. Né l'indagato né la vittima sono risultati positivi ai test di alcol e droga e pare che la vettura procedesse a bassa velocità quando Michele Zenti si è sbilanciato ed è finito a terra, battendo la testa. Un colpo che ha fatto perdere conoscenza al giovane e che poi gli è stato fatale.


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