Monsignor Zenti con Caritas contro la povert
Il vescovo ha firmato una petizione che intende sensibilizzare i Governi europei
“Il Samaritano" in occasione dell’apertura della campagna “Zero Poverty, Agisci ora”, lanciata in tutta Europa dalla Caritas. A tracciare la strada di una chiesa europea che in prima fila si mette dalla parte dei poveri il Papa Benedetto XVI il quale, il 14 febbraio, ha visitato i centri di accoglienza della Caritas capitolina.
Il gesto è il primo segno per evidenziare le pessime condizioni di vita di circa 84 milioni di persone a rischio povertà, il 17% della popolazione europea, di questi il 19% sono minori. Monsignor Giuseppe Zenti, ha evidenziato l’importanza per la Chiesa veronese, con la sua incessante opera, di essere sempre vicina agli ultimi ed impegnata nella lotta alla povertà e all’esclusione sociale, soprattutto in un quadro europeo che vede milioni di persone che vivono in condizioni di estrema indigenza.
“Firmo simbolicamente e volentieri la petizione di Caritas Europa – ha detto il vescovo – e plaudo all’opera delle Caritas, e della nostra diocesana in particolar modo, che lavorano incessantemente per i poveri dei nostri territori.” La petizione ha come obiettivo di raccogliere 1 milione di firme che dicono "No alla povertà" chiedendo ai Governi europei di impegnarsi su quattro fronti: porre fine alla povertà infantile, garantendo assegni alle famiglie per ogni figlio, a prescindere dallo status dei loro genitori; sicurezza, vale a dire garantire uno standard minimo di sicurezza sociale per tutti; garanzia sanitaria universale e rafforzamento dello stato sociale; posti di lavoro dignitosi e con salari decenti. Raggiungere l’obiettivo di un milione di firme di cittadini degli stati membri obbligherebbe la Commissione Europea a presentare adeguate proposte legislative, in base al diritto d’iniziativa popolare, una delle principali innovazioni del Trattato di Lisbona.