Cronaca

Il Pd lancia l'allarme sicurezza: "È il prezzo della politica tosiana"

Dopo le due sparatorie avvenute in una settimana l'opposizione richiama l'attenzione sul degrado cittadino, contestando le scelte fatte dal sindaco sulla gestione delle forze dell'ordine

L'inseguimento con sparatoria avvenuto nel quartiere di Santa Lucia ha richiamato l'attenzione sul problema della sicurezza. A lanciare il grido d'allarme sono il capogruppo in comune per il Pd Michele Bertucco e il segretario provinciale dei democratici Vincenzo D'Arienzo. 

"Due sparatorie in città nel giro di una settimana dovrebbero indurre tutti, politica ed Istituzioni, a riflettere sul tipo di città in cui vogliamo vivere. È evidente che stiamo pagando a caro prezzo il triste risveglio dalla propaganda tosiana sulle politiche di sicurezza e di prevenzione del crimine totalmente inefficaci e inadeguate.

Ancora una volta constatiamo il fallimento sulle politiche di espulsione dei pregiudicati e dei delinquenti, come pregiudicati e delinquenti erano le persone che hanno scatenato gli inseguimenti e le sparatorie dell'ultima settimana; il superamento, di fatto, dell'istituto del poliziotto di quartiere, mai difeso e sostituito con un inefficace servizio di pattuglie miste che ha portato via risorse alle forze di sicurezza anziché integrarle; il nulla delle ronde e degli assistenti civici, su cui si sono persi tanti anni e tante risorse; il fumo dei Patti per la sicurezza voluti dal suo amico Maroni, la continua riduzione di risorse destinate alle Forze di polizia. 

Non ci rassegnamo a vivere in una città pericolosa dove avvengono sparatorie in strada e in pieno giorno, e di questo bisogno, di cui sono portatori cittadini ancora sgomenti dai fatti di ieri pomeriggio, deve farsene carico il Sindaco che nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica deve pretendere più tutela per la città e i cittadini veronesi, se necessario anche mettendo in discussione le regole di ingaggio ed i pattugliamenti in essere.

Deve pretendere che gli organici delle Polizie siano idonei e operare affinché i mezzi e le strutture a disposizione siano efficienti. Chissà che questa non sia la volta buona per farlo, anziché proporre modifiche normative che sono state tutte e puntualmente cancellate per manifesta incompetenza. Ma anche come Sindaco deve fare di più il suo dovere: l'evidente declino del buon vivere a Verona si contrasta mettendo finalmente in opera tutte le riqualificazioni urbanistiche di cui i quartieri da anni hanno urgente bisogno."

Intanto si attende la convalida d'arresto per i tre albanesi che nella giornata di ieri hanno seminato il panico causando quell'inseguimento. I reati di cui vengono accusati sono: resistenza a pubblico ufficiale, possesso e porto abusivo di arma, ricettazione dell'auto che era stata rubata a giugno in Toscana, e possesso di arnesi atti allo scasso.

La polizia intanto prosegue nelle sue indagini. Per ora è stato appurato che la pistola trovata nell'auto dei malviventi è stata rubata nella provincia di Bergamo mentre si deve ancora far luce sui possibili nomi fittizi usati dai banditi. 


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