Controlli, arresti e sequestri. Anche come conseguenza dell'aumento delle verifiche sulle limitazioni connesse al coronavirus, è stato un 2022 molto impegnativo per gli agenti della polizia ferroviaria di Verona, i quali hanno competenza anche nelle province di Bolzano, Trento e Vicenza.

Rispetto all'anno precedente, la Polfer scaligera ha aumentato del 13% il numero delle persone controllate. Nel 2022 sono stati 130.563 i controllati dagli agenti. Gli arresti sono stati 34 e 554 gli indagati. Controlli eseguiti da 11.178 pattuglie nelle stazioni e 446 nei treni. In tutto l'anno sono stati presenziati 923 convogli e predisposti 745 servizi antiborseggio in borghese.

Supera i 2,5 chili il peso degli stupefacenti sequestrati, tra cui 931 grammi di hashish e marijuana, 1.097 grammi di eroina, 490 grammi di cocaina e 139 pastiglie di droghe sintetiche. Inoltre, sono state anche sequestrate 25 armi, di cui 20 da taglio e 5 improprie.

L'attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in 182 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in 91 servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie ed in 26 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti. In questo modo è stata verificata la provenienza illecita di 682 chilogrammi di materiale ferroso ed un uomo è stato denunciato per gestione non autorizzata di rifiuti.

Mentre nell'ambito dei controlli delle merci pericolose, sono state effettuate 16 verifiche su 9 carri ferroviari, italiani e stranieri, con nove irregolarità riscontrate.

Infine, nel 2022 gli agenti della polizia ferroviaria hanno rintracciato anche 29 persone scomparse, di cui 22 minori.