Cronaca

Rifiuti accumulati fuori dai cassonetti in stazione: "Benvenuti a Verona"

Tommaso Ferrari, capogruppo di Verona Civica, e Orietta Salemi, vice-capogruppo del Pd in Regione, sono intervenuti sulla questione della raccolta dell'immondizia, dopo le segnalazioni di alcuni cittadini

Porta Nuova ore 8.30 di questa mattina: benvenuti a Verona città patrimonio Unesco. Così ci è pervenuta la segnalazione di cittadini, che trova conferma, purtroppo, in altri angoli, anche del centro città specie in questi giorni di flusso turistico intenso, inevitabile per una meta d'arte come Verona. La stagione areniana è alle porte, i festival estivi hanno già preso avvio, il bando capitale cultura 2021 è ormai prossimo e gli scorci della nostra città assomigliano ai tristi esempi di località da quarto mondo. Mentre l'Amministrazione dibatte senza decidere, nel dubbio amletico del project o della gara a doppio oggetto per Amia, cittadini e turisti prendono atto di un disservizio come immortalato dalle foto.

Così interviene Tommaso Ferrari, capogruppo di Verona Civica sul caso rifiuti.

Se non si vuole che, tra le more dell'incertezza strategica, la realtà della "monnezza" prenda il sopravvento come tristemente noto in altre città italiane, la Giunta Sboarina e i vertici aziendali si affrettino a prevedere un piano che guardi all' intero ciclo integrato dei rifiuti, dalla raccolta allo smaltimento. Serve infatti una strategia di ampio respiro che guardi alla città dei prossimi 20 anni, non un battibecco infinito sui singoli interventi di tamponamento rispetto all'attuale assetto.

Un grande piano industriale , non può non tenere conto di una valutazione con Agsm, sul rinnovamento di Ca' del Bue perché diventi impianto di produzione di biometano dalla frazione umida - sostiene la vice-capogruppo del Pd in Regione Orietta Salemi -. E in questa partita la Regione, politicamente vicina all' amministrazione Sboarina, potrebbe costituire un'importante interlocuzione per la riconversione strategica di quell'area. Insomma, un grande piano industriale di prospettiva, può far uscire dall'incertezza della governance, può garantire di uscire dall' angolo di una differenziata da misero primato, può assicurare, in ultima istanza, servizio di qualità, ordine e pulizia a chi risiede e visita la nostra città. Quale che sia la soluzione, si scelga. Così da restituire a Verona quel decoro che una città Unesco si merita.


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