Cronaca

Anche i giovani studenti in aiuto della città dopo il violento nubifragio su Verona

«Con guanti, scope e rastrelli abbiamo iniziato a ripulire strade e parchi», spiega Camilla

Gli studenti di Verona in azione dopo il nubifragio

Dopo il nubifragio che ha colpito Verona domenica scorsa, le associazioni studentesche Rete degli Studenti Medi Verona, Unione degli Universitari Verona e Studenti Per - Accademia di Belle Arti Verona insieme a Friday's for Future e Extinction Rebellion Verona, si sono rimboccate le maniche e hanno cominciato a ripulire alcune zone della città con più bisogno già a partire dal giorno successivo. «Abbiamo fatto un piano delle zone più colpite, - spiega Camilla Velotta, coordinatrice della Rete degli Studenti Medi Verona - a partire dal centro fino alle periferie e poi con guanti, scope e rastrelli abbiamo iniziato a ripulire strade e parchi».

«Si sta dimostrando - continua Camilla Velotta - una Verona solidale e in prima linea nel sostegno della propria città in difficoltà. L'unione fa la forza e con l'aiuto di tutti Verona tornerà come prima». Le fa eco anche un'altra giovane ragazza, Deborah Fruner dell'Udu Verona: «Vogliamo contribuire come meglio possiamo - prosegue Deborah Fruner - e continueremo a trovarci anche nei prossimi giorni insieme al gruppo dei volontari che si sta dimostrando disponibile e sempre più in crescita». Gli studenti fanno quindi sapere che «per chi fosse interessato a dare una mano, o ha una segnalazione da fare» può contattarli alle rispettive pagine Facebook o Instagram "Udu Verona" e "Rete degli Studenti Medi Verona".


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