Cronaca

Fondazione Arena. Dopo quattro mesi di occupazione i lavoratori traslocano

Il presidio passa dalla Sala Fagiuoli di via Roma alla Sala Bra di Via Torre Pentagona, una scelta per favorire le trattative tra sindacati e dirigenza per il risanamento della Fondazione

Un trasloco per non dare alibi alla dirigenza. Il quotidiano L'Arena ha diffuso la notizia che da ieri, 2 marzo, dopo quasi quattro mesi l'occupazione della Sala Fagiuoli da parte dei lavoratori di Fondazione Arena si è spostata nella Sala Bra di via Torre Pentagona. Una decisione figlia della distensione e dalla volontà di trattare con la direttrice Francesca Tartarotti, che di quel presidio aveva chiesto la fine.

Con questo spostamento, i rappresentati sindacali vogliono togliere quello che era stato indicato come un ostacolo, ma che per Cgil, Cisl, Uil e Cisal, un ostacolo non lo era mai stato. Quindi oggi, 3 marzo, ripartono le trattative tra sindacati e Tartarotti, ma prima di una loro ripresa i rappresentanti dei lavoratori hanno precisato di voler rifiutare ogni offerta di privatizzazione della Fondazione, mentre auspicano che i privati elargiscano dei contributi a una realtà che aiuta l'economia del territorio.

Disponibilità al confronto è stata espressa anche dai vertici della Fondazione, anche perché non rimane più tanto tempo per discutere. La stagione è sempre più vicina e il punto al momento più urgente su cui trovare una convergenza sono gli stagionali. L'aria però sembra cambiata, meno avvelenata dal clima pesante delle minacce.


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