Cronaca

Tutto come Csi, incastrato dopo mesi grazie a 2 capelli

Alex Mosca pensava di averla fatta franca quando finirono in manette due soci. Ma il dna lo inchioda

Tutto come Csi, incastrato dopo mesi grazie a 2 capelli

Come nei telefilm americani in cui la polizia scientifica arriva e risolve il caso in cavalleria. In questo caso i tempi sono stati un po' più lunghi rispetto a una puntata di C.S.I., ma il risultato è stato identico. Alex Mosca, 33enne, pensava di averla fatta franca quando, l'aprile scorso, i suoi due soci erano stati arrestati in un garage per detenzione illegale di armi. Le pistole, infatti, avevano la matricola abrasa. Gli agenti della squadra mobile avevano fermato il proprietario della rimessa e un suo amico che possedeva le chiavi dello scantinato. Erano stati sorpresi mentre si trovavano nel garage. Alex Mosca, invece, al momento dell'irruzione si trovava nei paraggi. Era stato fermato e controllato, ma non sussitevano elementi per incriminarlo.

E qui entrano in gioco i rilievi della scientifica. Gli esami condotti dall'istituto di medicina legale dell'ospedale di Borgo Roma hanno dato la possibilità di comparare il dna di Alex Mosca, ottenuto grazie a un tampone di saliva, con quello di due capelli trovati in un casco lasciato dentro al garage e con quello rimasto su dei mozziconi di sigaretta trovati sul pavimento. Non appena i risultati sono arrivati, agli agenti non è rimasto altro che fermare l'uomo e portarlo al carcere di Montorio con l'accusa di detenzione di armi clandestine.  Probabilmente le pistole sequestrate ad aprile sarebbero state utilizzate per delle rapine. Con questa operazione, invece, anche l'ultimo componente del sodalizio criminale è stato fermato.


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