Cronaca

Verona, città a misura dei gay? Un sito web diventa guida per orientarsi

L'ideatore è Ferruccio, veronese che ha deciso di pubblicare su GayVerona.com indirizzi di negozi, disco, club, pizzerie per offrire alla comunità LBGT un punto di partenza per visitare le bellezze scaligere

La "Lonely planet" gay e digitale di Verona: una guida alla città per il mondo LGBT (lesbiche, gay, bisex, transgender). Si chiama "GayVerona.com" il sito che propone destinazioni, alloggi, ristoranti, negozi, club e cinema e che è stato lanciato in rete giorni fa. Sta già riscuotendo piccoli successi. Centinaia di persone lo stanno usando per orientarsi nella città di Giulietta. Si propone insomma per offrire "tutto l'indispensabile per chi visita Verona". Completo di indirizzi e orari e calendario degli eventi, è stato pensato e realizzato da Ferruccio, unico, per ora, gestore del sito. L'idea gli è venuta dopo aver notato altri siti relativi ad altre città italiane ed europee.

Non mancano i riferimenti a parrucchieri, pizzerie, discoteche, caffè. Tutti i luoghi "gay friendly" di Verona, in poche parole. E la cittadinanza gay digitale, fedele alle tematiche del "2.0", ha cominciato a dare riscontro al lavoro di Ferruccio. Ogni giorno riceva, vaglia e risponde a proposte, segnalazioni, commenti. La comunità LBGT, nelle intenzioni dell'ideatore, necessita di una guida per viaggiare in città e sentirsi accolta. Come spiega il Corriere Veneto, "GayVerona.com" è in espansione ma i locali dedicati al settore sono ancora pochi. Secondo l'amministratore del sito la clientela gay è disposta a spendere, qualora trovasse qualcosa di gradito. L'offerta, per ora, sarebbe limitata. A Padova, ad esempio, esiste un famoso luogo di aggregazione, il Pride Village, e in altri luoghi si organizzano feste e rassegne dedicate alla comunità. "Manca questo, a Verona".


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