Cronaca

Verona, accoltellò 15 volte la sua ragazza. Ora chiede la scarcerazione: "Le resterò lontano"

Il commercialista 42enne di Casaleone, Enrico Sganzerla, presenterà un memoriale ai pm con il quale si è deciso a collaborare e intende ricostrire alcuni avvenimenti. I suoi avvocati: "Non entrerà più in contatto conla ragazza"

Aveva perso la testa. La gelosia lo stava divorando. Riteneva, in pratica, che Laura fosse diventata una sua proprietà. Come spesso accade, purtroppo, le peggiori intenzioni sono finite nel sangue. Quindici coltellate su tutto il corpo e di cui una vicinissima alla giugulare. Ora Enrico Sganzerla, ex fidanzato e aggressore della 25enne di Nogara, Laura Roveri, chiederà con tutta probabilità la scarcerazione. Si sarebbe ripromesso di non avvicinarsi mai più alla sua ex ragazza, ed è quello che sostengono anche i suoi avvocati che potrebbero consegnare un memoriale scritto dal loro assistito durante la detenzione. Il commercialista di 42 anni di Casaleone si è messo a completa disposizione dei magistrati e confesserà alcuni dettagli al pm durante l’interrogatorio che si terrà mercoledì. Questo quanto spiega il Corriere Veneto, facendo parlare i legali difensori.

«il nostro cliente ha compreso la gravità del suo gesto, in tutte le sue implicazioni», chiariscono i legali, da cui «con ogni probabilità verrà anche presentata dopo l'interrogatorio una richiesta di alleggerimento della detenzione in regime di arresti domiciliari». Non sussisterebbe, a parere della difesa, «alcun rischio di reiterazione in quanto il nostro assistito non verrebbe più in contatto con la ragazza»

Sganzerla è accusato di tentato omicidio, porto abusivo d’arma e stalking nei confronti della sua ex ragazza Laura, insegnante di yoga, con cui aveva una relazione di tre anni. Il legame si era incrinato negli ultimi tempi, quando il 42enne aveva cominciato ad essere possessivo e gelosissimo. Fino al dramma del “Victory” di Vicenza, il 12 aprile scorso, quando si era recato nel locale per parlare con Laura, intervenuta ad una festa con amici. Lui, su di giri per l’alcol, l’avrebbe chiamata in disparte per “chiacchierare”. Poi, in un escalation di violenza, avrebbe estratto un coltello e l’avrebbe colpita più volte, facendola finire all’ospedale, con gravi ferite. Un reato in piena flagranza: le telecamere avrebbero ripreso l’intera scena.


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