Cronaca

Verona, Adige in piena: in meno di 12 ore cresce di oltre un metro. Sale la preoccupazione

L'Arpav ha segnalato che dalle 9e30 in poi, di giovedì mattina, il livello si attestava sui 50 centimetri oltre lo zero idrometrico. Alle 6e30 dello stesso giorno il livello era a "zero". Onde di detriti sotto i ponti

Il sistema regionale di Protezione civile ha dichiarato lo stato di attenzione su tutto il territorio veneto per il rischio idreogeologico da riconfigurare in stato di allarme e preallarme a livello locale per la formazione di pesanti fenomeni temporaleschi. È la maledizione di quest'estate. Nuvole minacciose si sono già formate e cadono le prime gocce. L'allerta della Protezione civile è valida sino alle 16 di giovedì 14 agosto. Non è escluso che venga protratto. Intanto sale l'apprensione per l'Adige.

In città a Verona sembra che il fiume sia in piena. L'Arpav ha segnalato che dalle 9e30 in poi, di giovedì mattina, il livello si attestava sui 50 centimetri oltre lo zero idrometrico. Alle 6e30 dello stesso giorno il livello era fissato allo "zero". Insomma, in meno di 12 ore il fiume è cresciuto di oltre un metro. A mezzogiorno, orario di ultima rilevazione, il fiume superava la tacca di 70 centimetri.

I DATI ARPAV VENETO PER L'ADIGE

Così da una parte c'erano i turisti che fotografavano e nonostante il maltempo continuano a girare per la città, mentre i cittadini guardavano con preoccupazione alle acque. In corrispondenza dei diversi ponti si sono formati detriti. A ponte Pietra così come a ponte Navi e ponte Nuovo alcuni arbusti si sono fermati sui pilastri, mentre molti altri proseguono lungo il corso del fiume.


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