Cronaca

Verona, allerta meteo per rischio allagamenti: ma in pianura temperature miti

La dichiarazione riguarda a livello locale, in caso di fenomeni intensi, l'Adige-Garda e i monti Lessini nel territorio veronese e ha validità da stasera alle 14 di giovedì. Ma in montagna fa caldo

Il Centro Funzionale della Protezione Civile del Veneto ha dichiarato lo stato di "attenzione e pre-allarme" per rischio idrogeologico in relazione all'evoluzione meteo prevista fino a giovedì su tutta la regione. La dichiarazione riguarda a livello locale, in caso di fenomeni intensi, l'Alto Piave bellunese, l'Alto Brenta e Bacchiglione, l'Adige-Garda e i monti Lessini. La dichiarazione ha validità dal pomeriggio di mercoledì alle ore 14 di giovedì. Nelle città i termosifoni restano chiusi e in montagna le temperature minime sono tipicamente estive, anche 10 gradi oltre le medie del periodo.

È il quadro decisamente anomalo, sotto il profilo termico, di questo finale di ottobre contrassegnato in Veneto, come nel resto d'Italia, dall'afflusso di aria mite da sud-ovest, spinta direttamente dall'anticiclone nordafricano. In montagna, secondo i dati dell'Arpav, le minime della notte tra martedì e mercoledì hanno mostrato un lieve ulteriore aumento rispetto a martedì, su valori mediamente superiori di 6 gradi alla norma in quota e ben 8 nel fondovalle. Un'anomalia sulla quale ha influito anche la nuvolosità notturna che ha impedito il raffreddamento del suolo e quindi anche dell'aria.

La fase più intensa dei fenomeni temporaleschi sarà tra la serata di mercoledì e la prima mattina di giovedì. Nella seconda parte di giovedì tempo variabile e instabile con fenomeni più discontinui, anche a carattere di locale rovescio.


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