Cronaca

Verona, spende una monetina al "Gratta&vinci" e si intascherà 212mila euro nei prossimi 20 anni

Fortunatissima schedina quella acquistata da un 50enne residente nella Bassa. Con quella specifica lotteria otterrà 200 euro ogni settimana. Record per il negozio tabacchi all'interno del supermercato. Il itolare: "Era uno che ne aveva bisogno"

Si tira in ballo la proverbiale “Dea bendata” quando accadono di questi fatti. Sicuramente è stato fortunatissimo colui che, a Terrazzo, puntando un euro ne ha vinti ben 212mila. Conseguenza della “grattata” sulla schedina della serie “Super settimana”, nuova tipologia di lotteria istantanea. “Baciato” dalla sorte è stato un 50enne straniero, che risiede da molti anni nel paese della Bassa e che per diversi mesi potrà contare di una somma che gli verrà elargita a rate. Per ovvi motivi di riservatezza il nome non è stato diffuso e il segreto resta tra lui e il tabaccaio titolare del negozio all’interno del supermercato “Sisa” di via della Liberazione. Quest’ultimo ha solo fatto sapere che non è un veronese d’origine ma che comunque vive da molti anni in provincia con la famiglia e non si tratta certo di un benestante.

Quei soldi, insomma, faranno comodo. La puntata è avvenuta sabato sera. L’uomo è entrato nella rivendita, ha versato la monetine da 1 euro provando a giocare la schedina ed è solo da immaginare la gioia provata (a casa) nel notare che aveva vinto. Con la “Super settimana”, si potrà intascare circa 200 euro ogni sette giorni per 20 anni consecutivi. In pratica 800 euro al mese in più di quello che riceve eventualmente come stipendio. Sono circa 10mila euro all’anno. Soddisfatto per la vincita del cliente abituale di è rivelato il titolare del negozio, Riccardo Saggioro, 31enne ex candidato sindaco di Terrazzo alle scorse elezioni comunali e ora consigliere di minoranza. Il fortunato, lunedì mattina, si sarebbe rivolto a lui per sapere come riscuotere la somma o perlomeno per avviare le procedure. Anche per il tabacchi si tratta di un record, dato che la vincita più alta mai registrata era di 10mila euro. Come spiega L’Arena, dopo aver controllato nel dispositivo di autenticazione il tagliando, il 31enne lo ha fotocopiato e come prassi lo ha affisso mettendolo bene in evidenza.


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