Cronaca

Verona, si spostano le panchine per fare picnic in città: "Ci si mettono troppi barboni"

Il Comune studia soluzioni per allontanare senzatetto e sbandati dalle zone di pregio di Verona. Si comincia da piazza Poste: verranno spostate in Pradaval. Le altre due zone per pranzare al sacco sono però "scomode" o frequentate da zingari

Foto web

L’ordinanza anti-carità è stata un “intermezzo”. Quello tra il pugno duro del sindaco Flavio Tosi. Ora c’è una nuova puntata con protagonista lo “sceriffo”. Anticipata dall’avviso della creazione di un nuovo spazio per distribuire viveri ai più poveri della città: via le strutture dalle aree picnic. Motivo? Troppi senzatetto. Si comincia da piazza Indipendenza (piazza Poste), come già annunciato. “Dopo anni di concessione dell’area alla ditta che sta ultimando i lavori di ristrutturazione di Palazzo Poste – aveva dichiarato l'assessore alla Mobilità, Enrico Corsi – abbiamo chiesto che il viale venisse liberato in modo da poterlo utilizzare ma soprattutto da toglierlo al degrado. Questa zona infatti, adibita a cantiere, era utilizzata dalle persone senza fissa dimora come latrina”. Erano già previsti posti parcheggio per motorini e motocicli.

ORDINANZA ANTI CARITA': NIENTE TENSOSTRUTTURA MA UN EDIFICIO PER I POVERI

Nelle intenzioni del Comune (se ne sta discutendo in Giunta) c’è quella di “restituire” ai turisti una zona, forse l’unica veramente utilizzata, per pranzare al sacco durante la visita in città. Saranno smontate le panchine anti-bivacco, quelle divise in due da un bracciolo che dovrebbe impedire ai barboni di sdraiarsi per dormire. Ma dopo l’eclatante decisione di Tosi, che aveva fatto il giro d’Italia, sembra che dopo sette anni ci sia un nulla di fatto. I senzatetto, spiega L’Arena, sarebbero aumentati, così come gli “sbandati”. La difesa del decoro passava anche per altri divieti, alcuni che coinvolgevano in parte i turisti dato che dal 2008 non è più concesso pranzare al sacco vicino a monumenti e scalinate di edifici storici. E così erano state allestite le aree picnic. Quattro in tutto: in piazza Poste, in Pradaval, ai giardini Raggio di Sole e una nell’area verde di Ponte Aleardi. Le prime adesso saranno spostate ai giardini Pradaval. Una prima mossa, dunque. Ma come segnala il quotidiano locale c’è da studiare le altre:

Per un turismo che poi l'amministrazione ha appena indicato come «mordi e fuggi», interessato solo a Casa di Giulietta e Arena, per il quale San Zeno è troppo lontana dal centro, riesce difficile capire come possa essere utile l'area pic-nic ai giardini Raggio di Sole.
 

«E ai giardini di ponte Aleardi le panchine dai turisti non sono quasi mai utilizzate perchè lì vive praticamente in pianta stabile un gruppo di zingari», spiegano le guide turistiche dell'associazione Ippogrifo, per le quali l'annuncio dell'eliminazione dell'area pic-nic in piazza Indipendenza suona come «un altro colpo al turismo. Ancora una volta una decisione presa all'insegna dell'improvvisazione».


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