Cronaca

Scoperto un traffico di droga tra Vienna e il Veneto: i pusher portavano Paglia di Papavero

Si tratta di uno stupefacente inserito nella tabella 1 delle sostanze, contiene il principio attivo della Morfina e viene assunto masticandolo. Si presenta come dei piccoli papaveri essiccati e forati

Il consumo di eroina, anche da parte dei più giovani, è cresciuto esponenzialmente negli ultimi mesi e le autorità provano quindi ad arginare il fenomeno con tutti i mezzi a loro disposizione. Un'indagine condotta per contrastare lo spaccio nella Val D’Alpone e nella Val di Chiampo, ha portato alla luce un traffico di stupefacenti che da Vienna arrivava fino alla zona in questione. 

Il tutto prende il via da Montebello Vicentino, per la precisione da via Stradella Muzzi. I carabinieri della stazione locale, dopo numerose segnalazioni giunte riguardo un possibile spacciatore di eroina, hanno tenuto d'occhio per un po' un giovane di origini indiane, residente in un'abitazione della via e abusivo. Durante il loro servizio, i militari hanno potuto accertare che effettivamente il sospettato continuava a muoversi a piedi nella zona dei giardini circostanti il palazzetto dello sport del paese, appartandosi per pochi minuti sempre con altri ragazzi. I carabinieri allora hanno fermato i potenziali acquirenti, trovandoli sempre in possesso di piccole quantità di Paglia di Papavero (inserita nella Tabella 1 delle Sostanze Stupefacenti, contiene il principio attivo della Morfina e viene assunta masticandola. Si presenta come dei piccoli papaveri essiccati e forati). Altri "clienti" del pusher sono stati inoltre fermati e trovati in possesso di eroina.
Tutti i giovani fermati quindi avevano acquistato stupefacenti da un giovane di origine indiana, clandestino, pregiudicato per reati specifici, e identificato successivamente come Singh H., classe 1993, che occupava abusivamente un'abitazione di Montebello Vicentino situata in via Stradella Muzzi, utilizzata come base per i suoi traffici illegali, la sua unica fonte di sostentamento. Suoi clienti erano anche altri spacciatori della zona, i quali si rifornivano da lui acquistando lo stupefacente già confezionato in dosi pronte per essere immediatamente commercializzate, evitando così il rischio di doverlo portare in un luogo sicuro per poterlo successivamente dividere in dosi, dopo averle pesate e confezionate. 
Ma il 16 dicembre, di concerto con l’Autorità Giudiziaria della Procura di Vicenza, i militari di questa Aliquota Operativa, coadiuvati dall’Arma di Valdagno e Montebello Vicentino, hanno messo fine ai suoi traffici arrestandolo in flagranza di reato e trovandolo in possesso di 30 grammi di eroina, 580 euro in contanti e svariato materiale da confezionamento. Singh H. è stato quindi successivamente trasportato alla Casa Circondariale di Vicenza.
Le operazioni però subito dopo hanno porato anche all'arresto di Singh S., di origine indiana, classe 1990, operaio residente di Chiampo e trovato in possesso di 6 grammi di eroina, e alla denuncia in stato di libertà di Singh R.di origine indiana, classe 1985, anch’esso operaio residente in Chiampo.
L'arresto è stato convalidato per i primi due soggetti: per Singh S. è stata disposta l’immediata liberazione dagli arresti domiciliari, mentre per Singh H è arrivata la conferma della detenzione in stato di custodia cautelare in carcere.

Ma l'attività investigativa ha portato alla luce il modus operandi di questi spacciatori per portare la droga dentro i confini italiani dall'Austria. Intorno alle 1.30 del 20 dicembre quindi è stato predisposto un servizio specifico nella stazione ferroviaria di Venezia-Mestre, al fine di individuare i responsabili del traffico internazionale di stupefacenti, provenienti dalla città di Vienna.
Verso le 7 del mattino, i militari sono riusciti ad individuare il corriere a bordo del treno nei pressi della stazione ferroviaria di San Bonifacio: si trattava di un'altra persona di origine indiana con due grosse valigie da viaggio al seguito, che si apprestava a scendere alla stazione. Bloccato e identificato, risponde al nome di Singh D., classe 1986, operaio residente a Monteforte D’Alpone. All'interno dei suoi bagagli sono state trovate 126 confezioni di cellophane grige e sigillate, contenenti Paglia di Papavero. A confermare l'ipotesi di un traffico internazionale con Vienna, addosso all'uomo sono stati trovati i biglietti di andata e ritorno per la capitale austriaca. Le indagini poi hanno portato alla perquisizione dell'abitazione dell'uomo a Monteforte D'Alpone, dove è saltata fuori un'altra borsa da viaggio contenente altre 33 confezioni dello stesso stupefacente e altri biglietti relativi alla tratta in questione.
Singh D. è stato quindi arrestato  per il reato di traffico internazionale di sostanze stupefacenti e successivamente trasportato al carcere di Montorio. Alla fine sono stati quindi recuperati dai carabinieri circa 20 kg di Paglia di Papavero, mentre per lo spacciatore residente nel veronese è stata confermata la detenzione in stato di custodia cautelare. 


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