Economia

Il fisco in Veneto si snellisce: dieci controversie risolte in un mese

Dopo l'accordo con il sindaco Tosi, l'Agenzia delle Entrate ha reso noto un nuovo successo sul fronte delle procedure burocratiche, dimostrando che è possibile operare con competenza anche in tempi brevi

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate del Veneto Giovanni Achille Sanzò

Dopo la firma dell’accordo per la partecipazione del Comune di Verona all’attività di controllo fiscale da parte del sindaco Flavio Tosi e del direttore dell’Agenzia delle Entrate del Veneto Giovanni Achille Sanzò, l’agenzia prosegue la sua attività sul territorio regionale. Per risolvere le controversie tra Fisco e contribuenti, infatti, i tempi questa volta sono stati davvero abbattuti: le prime dieci mediazioni in Veneto si sono concluse in circa un mese dal reclamo da parte dei cittadini, con grande vantaggio per loro e per lo snellimento delle procedure giustiziare regionali riguardanti i tributi.

“Risolvere in poco più di un mese le controversie tributarie è un risultato molto importante sia per noi che per i contribuenti - ha dichiarato lo stesso Sanzò - in quanto ci consente di migliorare ulteriormente lo svolgimento dei compiti istituzionali dell’Amministrazione fiscale e il rapporto con i contribuenti, che è improntato al dialogo e alla collaborazione”.

I rapporti con il Fisco vengono definiti quindi in tempi molto brevi - entro 90 giorni - ma vi è anche la possibilità di riduzione delle sanzioni irrogate al 40% senza l’obbligo di pagamento del contributo unificato. Questa novità potrà riguardare oltre il 60% dei ricorsi: è applicabile a contese non superiori a 20.000 euro relative ad atti notificati dal 2 aprile 2012 dell’Agenzia delle Entrate. La maggior parte delle mediazioni riguardavano istanze di rimborso, completamente o parzialmente accordate ai contribuenti, mentre le restanti riguardavano cartelle di pagamento per omesso versamento e tre avvisi di accertamento successivamente annullati dall’amministrazione.


Si parla di