Economia

Bike station in una vinoteca della Valpolicella per un turismo sostenibile

A crearla è stata la Tenuta Santa Maria Valverde, in località Gazzo, a Marano di Valpolicella, attraverso i fondi europei del Psr (Programma di sviluppo rurale)

Enoturisti in bici alla Tenuta Santa Maria Valverde

S'intitola «Storie di sviluppo rurale tra presente e futuro» la docuserie della Regione Veneto dedicata agli agricoltori che, utilizzando i fondi europei del Psr (Programma di sviluppo rurale), hanno investito in innovazione, sostenibilità ambientale e competitività aziendale. Tra le aziende venete citate dalla Regione c'è la Tenuta Santa Maria Valverde, in località Gazzo, a Marano di Valpolicella, che ha ottenuto un finanziamento di oltre 14.000 euro su 31.000 per realizzare una bike station dove i ciclisti possono sostare, effettuare piccole riparazioni e riposarsi. Un progetto che ha previsto anche l'acquisto di sette biciclette elettriche di nuovissima generazione che i visitatori possono utilizzare per visitare i vigneti della tenuta e vivere in modo green e sostenibile la campagna attorno.


(Ilaria Nidini con alcune cicliste)

«La Valpolicella è un territorio particolarmente amato dai ciclisti per la sua ricchezza di itinerari nella natura e l’unicità dei suoi paesaggi - ha raccontato Ilaria Nidini, che con il marito Nicola Campagnola conduce l'azienda vitivinicola e fa parte dei viticoltori di Confagricoltura Verona - Sono numerosi gli sportivi che decidono di affrontare le curve e i tornanti che portano in altura alla Crocetta di Marano. E pure noi siamo sportivi. Così ci è venuta l'idea di valorizzare le risorse ambientali e storiche del territorio puntando sul turismo rurale sostenibile legato al cicloturismo, mettendo a disposizione del turista biciclette elettriche e un punto di ristoro. Un turismo enologico, insomma, abbinato a escursioni sulla due ruote. Un progetto molto stimolante, che ci permetterà di sviluppare un'accoglienza in cantina non solo tramite la conoscenza del vino, ma anche attraverso la cultura rurale. I visitatori potranno esplorare il territorio, con un approccio green, e poi venire in cantina a degustare i nostri prodotti».


(Ciclista tra i vigneti della tenuta)

La tenuta, che prende il nome dalla chiesetta sovrastante, è nata in un'antica e affascinante corte rurale con la finalità di produrre vini di altissima gamma e di produzione limitata, sotto le 10.000 bottiglie, di Valpolicella classico, Ripasso e Amarone. Una sorta di winery boutique, con vini apprezzati in tutto il mondo e pluripremiati. Nel novembre 2020 l'Amarone classico della Valpolicella 2021 riserva ha ottenuto i 5 grappoli di Bibenda e la corona di Vini Buoni d’Italia.

«La bike station è a disposizione dei turisti dal 1 aprile al 30 ottobre - ha spiegato Nicola Campagnola - I veri amanti delle due ruote si prendono quotidianamente cura delle loro biciclette e sono davvero esigenti. Nella nostra bike station possono reperire tutti gli attrezzi utili per la manutenzione e le piccole riparazioni di cui la bicicletta ha bisogno. Peraltro la tradizione del ristoro in località Gazzo, anche se con modalità diverse, risale a tempi antichi. La Tenuta Santa Maria Valverde, antica cascina rurale dove sgorga l’acqua di fonte, era già dall'Ottocento una zona di ristoro posta alle pendici della collina che da Fumane porta a Marano di Valpolicella».


(I vigneti della tenuta)

«Un'iniziativa che si pone perfettamente in linea con un'agricoltura veronese che punta ad essere sempre più sostenibile, equilibrata e competitiva - ha concluso Paolo Ferrarese, presidente di Confagricoltura Verona - Il Psr regionale, che ha stanziato 1 miliardo di euro di risorse per il periodo che va dal 2014 al 2020 (in buona parte già erogate), è una buona opportunità che si apre anche per mettere in campo progetti ambiziosi, altrimenti difficili da realizzare in tempi di crisi di molti settori, aggravata nell'ultimo anno dall'emergenza sanitaria».


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