Economia

Concessione dell'aeroporto di Montichiari al Catullo: decisione affidata alla Corte Europea

Sulla diatriba per la gestione veronese dello scalo bresciano, il Consiglio di Stato ha rinviato la decisione alla Corte Europea. Presidente del Catullo: "La non decisione è stata la peggior notizia"

Dopo che il Consiglio dei Ministri, nel suo piano nazionale degli aeroporti, ha diviso lo scalo bresciano da quello veronese, ora si scrive un nuovo capitolo della storia, anzi no. Il Consiglio di Stato ha rinviato la decisione sulla concessione quarantennale dell'aeroporto di Montichiari alla Catullo Spa alla Corte Europea, dopo mesi di studio sul caso.

Sul quotidiano L'Arena, l'amaro commento del presidente della Catullo spa, Paolo Arena: "La non decisione è stata la peggior notizia. Avevamo portato a casa questa concessione dopo 15 anni di trattative, rispettando gli articoli 704 e 705 del Codice di navigazione. A questo punto la domanda è che se le cose vanno così con Brescia Montichiari, cosa valgono le altre concessioni rilasciate in questi anni con le stesse modalità? È un problema nazionale. Dobbiamo organizzare tavoli di lavoro con i Ministeri e con l'Enac per capire come comportarci come società. Questa vicenda dimostra che non si vuol far decollare questa infrastruttura. L'aspetto singolare di questa storia è che la concessione quarantennale di Montichiari venga messa in discussione in un Paese dove l'assegnazione iniziale o le procedure di rinnovo delle concessioni sono stati portati a termine senza alcuna gara in molti scali, compreso quello di Bergamo gestito dalla Sacbo". Infatti, lo scalo bresciano era ricorso al Tar proprio perchè la concessione non era avvenuta tramite bando di gara europeo.


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