Economia

Confesercenti: «In Veneto nel 2023 la voce "spese per abitazione" aumenterà di oltre 1600 euro»

«Sebbene i dati più recenti confermino il rallentamento dell’inflazione e i buoni risultati dell’economia, rimangono pesanti le incertezze e le preoccupazioni per il bilancio delle famiglie e il conseguente rallentamento dei consumi», ha detto la presidente Cristina Giussani

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Nel 2023 gli italiani spenderanno per abitazione e bollette oltre 400 euro al mese in più rispetto al 2019, tagliando il budget sulle altre voci e bruciando altri 6,5 miliardi di risparmi nel corso dell’anno. Giù la liquidità, in un anno -11 miliardi nei conti correnti.
Dalla pandemia al lockdown, dalla guerra in Ucraina alla corsa dell’inflazione, gli ultimi quattro anni hanno stravolto i bilanci delle famiglie, ormai quasi per metà assorbiti dalle spese obbligate.
A stimarlo è Confesercenti, su una base un’analisi condotta dalla stessa associazione sulla spesa, i redditi e il risparmio delle famiglie negli ultimi quattro anni.

Il Veneto, insieme ad altre 8 regioni del Nord Italia - con anche il Lazio - ha una spesa mensile media di 2.983 euro nel 2023 superiore a quella nazionale (2.846 euro), riferiscono da Confesercenti: «Molto pesante anche in Veneto, in termini assoluti, la spesa per la voce "Abitazione" che aumenterà, nel solo corso del 2023, di oltre 1.600 euro.
Mentre per la spesa media mensile nominale, se nel 2019 era di 2.681 euro, nel 2023 è di 2.983 con una variazione di 302 euro. In termini reali, la spesa media mensile era di 2.610 euro nel 2019, di 2.538 euro nel 2023, con una variazione di -72».

«Sebbene i dati più recenti confermino il rallentamento dell’inflazione e i buoni risultati dell’economia, rimangono pesanti le incertezze e le preoccupazioni per il bilancio delle famiglie e il conseguente rallentamento dei consumi - a dirlo è Cristina Giussani, presidente Confesercenti Veneto -. Come dimostra la nostra analisi: l’inflazione ha ridotto il potere d'acquisto degli italiani e eroso ormai completamente il risparmio che ha sostenuto i consumi almeno per tutto il 2022. È estremamente difficile, in queste condizioni, prevedere l’immediato futuro, ma sarà comunque necessario continuare ad accompagnare l’economia e le famiglie con interventi adeguati nel lungo percorso necessario a sciogliere tutte le tensioni accumulate all'interno del sistema»


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