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A Villa Buri torna una nuova edizione dell'Afelè Festival tra musica, artigianato e gastronomia

Alla sua seconda edizione, Afelè Festival vuole valorizzare la cultura africana nelle sue espressioni artistiche legate alla danza, alla musica e al mètissage. Afelè in lingua malinke significa guarda. Uno sguardo di curiosità all'ascolto di suoni, ritmi, al movimento del corpo e dello spirito che si fondono e diventano arte e disciplina da tramandare.

Afelè Festival, che gode del patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Verona, aprirà le danze venerdì 9 giugno a Villa Buri con il concerto "LES AMIS D'AFELE'" i grandi artisti provenienti dalla Guinea Conakry, Senegal, Mali e Italia, tra cui Bifalo Kouyate, Solo Diedhiou, Federica Loredan, Lancei Dioubate, Mbar Ndiye, Sourakhata Dioubate, Dario Castiello e Tommy Ruggero, gli stessi che terranno gli stage di formazione di percussioni, danza tradizionale e mètissage - afro house, bodypercussion e drums dance - pensati questi ultimi per tutti coloro che sono interessati al melting pot e alla fusione dell'hip hop con l'afro tradizionale.

Altri concerti sono previsti il sabato sera con il gruppo "HAKUNA MATATA" di Reggio Emilia che ci farà ballare afro reggae e i veronesi della "CONTRADA LORI'" che mescoleranno le loro canzoni popolari folk con percussioni e altri strumenti africani, la domenica 11 giugno.

Uno sguardo rivolto anche ai bambini nella sezione Sotto il Baobab con i laboratori di percussioni, bodypercussion e costruzione di strumenti musicali, grazie anche alla collaborazione del Centro di Riuso Creativo del Comune di Verona. Il Festival, che pone al centro l'arte come mezzo di contaminazione e analisi degli usi e costumi dell'Africa, prevede la presenza di un mercatino dell'artigianato etnico e di gastronomia dove si potranno assaggiare piatti tipici della cucina africana al suono dei tamburi e a ritmo di danza.


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