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Torna in scena Aida di Giuseppe Verdi in Arena per la seconda rappresentazione

Dopo il fortunato esordio delle prime due serate dell’Opera Festival 2018, che hanno visto l’Arena di Verona gremitissima in ogni ordine di posto, giovedì 28 giugno alle ore 21.00 torna in scena Aida di Giuseppe Verdi per la sua seconda rappresentazione nella grandiosa messa in scena di Franco Zeffirelli.

L’opera regina dell’Arena è in cartellone fino al 1 settembre nell’imponente allestimento ideato nel 2002 dal grande regista e scenografo fiorentino, con i ricchi costumi di Anna Anni e le coreografie originali di Vladimir Vasiliev. Un Egitto d’oro e tessuti preziosi fa da cornice a un cast prestigioso di cantanti internazionali e giovani promesse della lirica. Domani sera dirige i complessi artistici areniani l’apprezzato maestro valenciano Jordi Bernàcer.

Dalla fatidica data del 10 agosto 1913, che ha dato il via al Festival lirico areniano, si sono svolte ben 684 recite di Aida, che si conferma il titolo più seguito e rappresentato all’Arena di Verona. Per il 96° Opera Festival l’opera, su libretto di Antonio Ghislanzoni, è riproposta in una produzione molto amata dal pubblico, che è stata riferimento degli anni 2002-2006 e vanta due apprezzatissime riprese nel 2010 e nel 2015: la mano è quella di Franco Zeffirelli, che ricrea un antico Egitto magnificente e multicolore grazie anche ai costumi ideati da Anna Anni, in uno spazio scenico dominato da una grande piramide dorata, espressamente concepita per gli ampi spazi areniani. Questo allestimento-colossal, insieme a Turandot sempre in cartellone quest’estate, rende omaggio al maestro fiorentino in occasione del suo 95° compleanno.

Grandissime voci internazionali e direttori d’orchestra di prestigio rendono l’esperienza di Aida all’Arena di Verona sempre nuova e irrinunciabile. Domani sera, infatti, un grande ritorno sul palcoscenico più grande del mondo: quello del soprano statunitense Kristin Lewis per interpretare la bella schiava etiope Aida, accanto a Yusif Eyvazov che si riconferma nel condottiero Radamès; la rivale Amneris è interpretata da Violeta Urmana, mentre il re degli Etiopi Amonasro da Sebastian Catana. Come sacerdote Ramfis ritroviamo Vitalij Kowalijow, quindi nei panni del Re egizio Romano Dal Zovo. Infine, completano il cast il Messaggero di Antonello Ceron e la Sacerdotessa di Francesca Tiburzi.

Nel titolo sono impegnati a pieno regime tutti i complessi artistici - l’Orchestra, il Coro istruito da Vito Lombardi, il Ballo preparato da Gaetano Petrosino, un grande numero di figuranti - e tecnici dell’Arena di Verona. Per l’occasione viene inoltre ripresa l’originaria coreografia di Vladimir Vasiliev per oltre 50 danzatori, guidati da Beatrice Carbone nel personaggio di Akmen appositamente creato da Zeffirelli per questo allestimento, e dai primi ballerini Petra Conti e Gabriele Corrado.

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