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Aldo Grasso ospite di Idem al Teatro Filarmonico di Verona: "Lo specchio dei sogni"

Aldo Grasso lunedì 26 marzo alle 21 al Teatro Filarmonico è protagonista dell’ultimo appuntamento della rassegna Idem, dedicata quest’anno alle grandi svolte culturali del Novecento, nei rapporti tra tecnica e arte che hanno cambiato la nostra mentalità. Il più noto critico televisivo italiano propone una corrosiva indagine storica sulla nuova fabbrica-specchio dei sogni, con i suoi miti e riti che hanno permeato stili di vita e aspirazioni. La televisione non solo come strumento di comunicazione ma anche fenomeno culturale che determina modelli, ritmi e linguaggi, e artefice di un rapporto speculare in cui la realtà crea la finzione e la finzione la realtà.

L'ingresso al Teatro Filarmonico fino alle 20.55 è riservato ai soci Idem, poi è libero. È possibile aderire all'associazione presso la Libreria Antiquaria Perini o il Verona Box Office, oppure tramite il sito www.idem-on.net.

Dopo la rassegna la programmazione di Idem prosegue con il Festival della Bellezza del quale sono stati anticipati alcuni eventi: apertura il 27 maggio al Teatro Romano con un concerto speciale di Philip Glass; il 6 giugno in scena Catherine Deneuve, il 7 giugno concerto di Morgan su De André “Faber poeta in musica”. A seguire l’8 giugno Goran Bregovic nel concerto “Three Letters from Sarajevo” e il 10 giugno Stefano Bollani col racconto al pianoforte “Summertime in jazz”.

Aldo Grasso - Biografia

Principale critico televisivo, è tra i giornalisti italiani più letti e influenti, penna del    Corriere  della Sera più affilata e temuta. Autorevole critico della cultura e della società, alla dimensione dello storico affianca un’acutezza di giudizi capace di connettere le  programmazioni televisive al complesso degli scenari culturali.

Dopo aver fondato cineclub con Tatti Sanguineti e Carlo Freccero, si occupa di televisione e diventa professore di Storia della radio e della televisione all’Università Cattolica di Milano; nel 1990 inizia a collaborare col Corriere della Sera, in cui si afferma come uno dei più noti e seguiti editorialisti con la rubrica A fil di rete e il forum online e la video-rubrica TeleVisioni.

È stato direttore della programmazione radiofonica della RAI e ha condotto la trasmissione A video spento che ha inaugurato la critica televisiva alla radio. Ha condotto anche programmi televisivi, tra cui Tuttilibri.

Tra le sue pubblicazioni: Storia della televisione italiana; Linea allo studio; La scatola nera della pubblicità; Schermi d’autore. Intellettuali e televisione; Che cos’è la televisione. Il piccolo schermo fra cultura e società; La tv del sommerso; Fare storia con la televisione. L’immagine come fonte, evento, memoria; Televisione convergente. La TV oltre il piccolo schermo; Buona maestra. Perché i telefilm sono diventati più importanti del cinema e dei libri; La nuova fabbrica dei sogni. Miti e riti della serialità televisiva americana. Tra i vari premi e riconoscimenti, nel 2009 ha ricevuto il Premio giornalistico internazionale per la cultura.

(fonte foto Idem)


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