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Alessandro Sipolo live il 27 novembre all'Osteria La Coopera 1945

Chi sono oggi gli eretici? Sembra chiedersi questo Alessandro Sipolo in “Eresie”, disco uscito a novembre 2015 le cui canzoni faranno da ossatura al concerto in acustico che il cantautore bresciano, accompagnato da Omar Ghazouli alla chitarra e Gigi Rizzo alla fisarmonica, terrà domenica 27 novembre all'Osteria La Coopera 1945 di Arbizzano Negrar (VR) per la rassegna #CooperaUnplugged (inizio ore 18.30, ingresso libero).

Il secondo lavoro di Alessandro Sipolo - di cui è uscito da pochi mesi il video del singolo "Comunhão Liberação", satira su una famosa organizzazione economico-religiosa - è stato prodotto da Giorgio Cordini (già chitarrista di Fabrizio De André) con la complicità di Taketo Gohara (Vinicio Capossela, Mauro Pagani, Negramaro, Brunori SAS, Edda) ed è un moderno disco di cantautorato folk-rock, che attraversa in obliquo le varie latitudini della musica popolare dandone una propria versione elegante ed energica, poetica e assolutamente ribelle. Aperto da una title-track in forma di rumba-rock, come un manifesto programmatico di quegli uomini e donne “scaldati dalla brace d'un'altra idea”, “Eresie” – racconta Alessandro Sipolo – “è un crogiolo di mondi musicali, un affresco d’esistenze controcorrente.

Muovendo dall’etimologia della parola “eresia” (dal greco “scelta”) ho provato a ragionare sulla necessità di approfondimento e disobbedienza, in un periodo storico, il nostro, nel quale l’esigenza di velocità e sintesi tende a rendere ogni riflessione estremamente superficiale. Dal punto di vista musicale c’è certamente una maggiore influenza rock ma, in continuità con l’album d’esordio, resta la volontà di spaziare tra i generi senza incasellarsi in una determinata nicchia cantautorale.”

“Eresie” vede la partecipazione di musicisti come Ellade Bandini, Alessandro “Finaz” Finazzo (Bandabardò), Alessandro “Asso” Stefana e Max Gabanizza che danno il loro contributo ad una track-list nella quale i brani scorrono al passo country di un banjo, s'irrobustiscono di chitarre rock-blues, di scorribande folk e tarantismi, ma giocano anche su melodie acustiche o sulla frenesia carnevalesca di una samba. Alessandro Sipolo racconta di renitenti alla leva che si aggregano ad una carovana rom (“Gagiò romanò”) - e i rom, la loro cultura e la musica manouche tornano anche nella splendida “Saintes Maries” - o di statue di eretici rivoluzionari che dominano la piazza più modaiola di Brescia (“Arnaldo”).

Ma Sipolo denuncia, senza retoriche o appartenenze politiche, anche la conquista del nord da parte della mafia (“Le mani sulla città”) e l'affarismo spirituale nell'abrasiva samba satirica “Comunhão Liberação”, dedicando una canzone al coraggio di tre grandi dissenzienti contemporanei come Piergiorgio Welby, Eluana Englaro e a suo padre Giuseppe in “Tra respirare e vivere”. Il suo è un panorama “di biografie eretiche, di arsure libertarie e scelte disobbedienti” che alimentano visioni di vite diverse, brucianti della loro umanità e di un desiderio di libertà e giustizia che nessuno può fermare. E dal vivo le canzoni di "Eresie" esprimono tutta la loro energia ribelle e stradaiola in live decisamente trascinanti.


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