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"I racconti del ritorno" con Alessandro Vanoli: esercizi di vita e di memoria da Ulisse a Neil Armstrong

Lunedì 9 agosto, alle ore 21, Palco Venier ospita la terza serata letteraria di Palco Venier. Ospite d’eccezione lo storico e scrittore Alessandro Vanoli, grande intrattenitore, autore di numerosi saggi sul Mediterraneo. L’incontro, organizzato dall’Assessorato alla Cultura di Sommacampagna con il locale Comitato Biblioteca, l’associazione “Sulle Strade” e la libreria Gulliver di Verona, è l’occasione per presentare “I racconti del ritorno” (Feltrinelli, 2021): “Credo che I racconti del ritorno sia più che altro una specie di narrativa: un libro che mette assieme storie di un passato più o meno lontano, per riflettere su quello strano momento che è il tornare a casa, il fare i conti con la propria vita. A Milano, ospite del mio editore, alla Fondazione Feltrinelli, ho raccontato proprio questo, oltre alle altre storie di alcuni dei protagonisti, Dante, Martin Guerre, Colombo, Evita... un modo come un altro per continuare a parlarci, sperando manchi poco a riabbracciarci” illustra Vanoli.

Il ritorno. Capita talvolta che l’essenza di un viaggio sia tutta lì: nel tempo sospeso in cui ogni cosa si chiude, quando le avventure cominciano a riassumersi nei ricordi, nello sforzo di far coincidere ciò che si è vissuto con il senso della vita precedente ormai lontana. Ritornare significa avviarti verso casa carico di conoscenze e di esperienza, e riscoprirti inevitabilmente diverso da come eri partito.

Per l’autore il senso del ritorno si trova nell’Odissea e nei nostoi, nei grandi archetipi di Ulisse e Agamennone, ma anche nelle spedizioni esemplari di grandi esploratori, su tutti quella di Cristoforo Colombo, incapace di vedere il nuovo e di cogliere la portata epocale del suo viaggio. Di lì sino a incrociare, tra storia e letteratura, il ritorno a Venezia di Casanova, per finire con l’avventura prometeica di Neil Armstrong, che vide la Terra dalla Luna. “In ogni viaggio il ritorno ci obbliga a fare i conti col nostro passato ed è per questo che assomiglia così tanto alla vita”. Da Ulisse a Dante, da Napoleone a Evita Perón, le avventure reali e immaginarie di chi nei secoli e nei millenni è tornato indietro e solo allora ha conosciuto se stesso.

Alessandro Vanoli, storico e scrittore, divulgatore e ospite di importanti festival culturali, ama raccontare. Raccontare la bellezza della storia e l’importanza della diversità. Attraverso i libri, con il teatro, alla radio, in uno schermo. Grande conoscitore del Mediterraneo, dei suoi saperi e dei suoi sapori, della medicina araba, del rapporto tra mondo cristiano e musulmano, ha pubblicato numerosi libri, che fanno viaggiare con la mente e con il cuore. «Con Alessandro Vanoli, si chiude la rassegna “Aspettando Sulle Strade”, iniziata con un’immersione nei volti di Gerusalemme con l’Ambasciatore Gentilini, per poi esplorare personaggi intorno al mondo con Corrado Ruggeri e per poi riflettere sul ritorno, e sul bagaglio di cui il viaggio ci ha arricchito. Un grande ringraziamento agli autori e a chi ha lavorato per questa rassegna» conclude l’Assessora alla Cultura Eleonora Principe.


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