Eventi

"Gli animali del Natale. La vita d’inverno sulle nostre montagne", la nuova mostra al Museo di Storia Naturale

Gli animali del Natale. La vita d’inverno sulle nostre montagne. È questo il tema scelto per la nuova esposizione temporanea allestita al Museo di Storia Naturale, visibile da oggi fino al 30 gennaio. Un vero e proprio viaggio alla scoperta di particolarità e caratteristiche degli animali che popolano le nostre montagne, con il supporto di spiegazioni scientifiche che, ad esempio, spiegano il fenomeno del letargo e le specie che vi fanno ricorso per sopravvivere al freddo invernale.

Lungo il percorso espositivo, a cura di Leonardo Latella, il visitatore potrà incontrare ed ammirare una famiglia di stambecchi, l’orso, la marmotta, gli insetti dei torrenti glaciali e delle grotte, le pernici bianche e altri animali del Natale delle Alpi.

Sopravvivere all’inverno

La mostra evidenzia le tante strategie messe in atto dagli animali per difendersi dal freddo, in particolare in montagna. C’è chi fa scorte di cibo e passa molto tempo riparato nella tana. Altri, invece, trovano un rifugio sicuro e vanno in letargo. Altri ancora cambiano colore del pelo o delle penne, per confondersi con la neve bianca; oppure, producono sostanze che impediscono alle cellule di congelarsi.

Tutte le informazioni sulla mostra sono visibili sul sito del Museo di Storia Naturale. In occasione delle festività natalizie, inoltre, alla mostra sono collegate visite guidate e laboratori gratuiti per grandi e piccini. Tutte le informazioni per parteciparvi su museodistorianaturale.comune.verona.it.

L’esposizione è stata inaugurata questa mattina dall’assessore alla Cultura Francesca Briani insieme al curatore Leonardo Latella. «Per questo Natale anche il Museo di Storia Naturale si presenta ai visitatori con una nuova proposta espositiva – sottolinea l’assessore Briani –. Un viaggio interessante nelle bellezze e particolarità naturalistiche delle nostre montagne. Molti i temi approfonditi nel percorso di visita, che presenta tanti degli animali che popolano le Alpi, evidenziandone, dal punto di vista scientifico, caratteristiche e peculiarità che gli consentono di vivere in ambienti freddi ed ostili».

Letargo - IbernazioneDormire tutto l’inverno

Quello che comunemente chiamiamo letargo è più correttamente descritto dal termine ibernazione. È uno stato nel quale le attività metaboliche sono ridotte a meno del 5% del normale e la maggior parte delle funzioni fisiologiche sono estremamente rallentate o completamente bloccate. Lo scopo dell’ibernazione è conservare l’energia quando non c’è cibo sufficiente a disposizione.

Il corpo si raffredda mediamente a 5°-10°gradi. Nel periodo che precede l’ibernazione l’animale alimentandosi abbondantemente accumula il grasso corporeo che consumerà durante l’inverno. Un uccello, diversi anfibi e rettili e insetti sopravvivono alla stagione avversa grazie a meccanismi simili all’ibernazione, ma sono soprattutto i mammiferi di piccole dimensioni ad andare letargo dato che l’elevato rapporto superficie/volume del loro corpo rende più difficile mantenere costante la temperatura.

L’orso è il più grosso mammifero che utilizza l’ibernazione: a differenza delle specie di piccole dimensioni abbassa la sua temperatura corporea solo di pochi gradi. I prodotti di scarto del metabolismo vengono riciclati e nonostante l’inattività non presenta atrofia della massa muscolare ne osteoporosi.

Il ghiro è l’animale che rimane in letargo per più tempo e per questo deve raddoppiare o addirittura triplicare il suo peso. Nell’antica Roma i ghiri catturati poco prima del letargo, ricchi di riserve di grasso, erano considerati una delizia gastronomica. Le marmotte verso la fine dell’estate ripuliscono la loro tana e la foderano con erba e foglie secche per renderla confortevole e ben isolata. Trascorrono il letargo in gruppi familiari che vanno dai 3 ai 15 individui.

Informazioni e contatti

La mostra è aperta al pubblico dal 15 dicembre al 30 gennaio 2022. 

Si entra con mascherina e Green pass (a partire dai 12 anni).

Web: https://museodistorianaturale.comune.verona.it.


Si parla di