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Negli spazi di Studio la Città l'esposizione "Forest loudly Falling Silent"

Studio la Città rinnova l’interesse nella tematica - sempre più incombente - del cambiamento climatico e presenta la mostra "Forest loudly Falling Silent": una doppia personale di Giorgia Severi (Ravenna, 1984) e Andre Woodward (Newport Beach 1977) due artisti che, con mezzi espressivi differenti, propongono opere che intendono sensibilizzare alle problematiche ambientali. Dal 26 novembre 2022 al 14 gennaio 2023, negli spazi di Studio la Città saranno esposti lavori che spaziano da frottages su carta, calchi in gesso, sculture in ceramica, terracotta, in pasta di cellulosa e fotografie.

Giorgia Severi presenta tre serie distinte. Macaronesia raggruppa una selezione di opere che raffigurano, con diverse tecniche, le specie arboree e gli endemismi (specie esclusive del territorio) a rischio di estinzione nell'omonimo arcipelago, situato tra le Isole Canarie e Madeira. Si tratta di un progetto avviato dall’artista all’inizio del 2022 e tuttora in corso. Dopo aver allestito insieme al marito un camper come studio-mobile hanno intrapreso un viaggio, da gennaio a marzo, dall'Italia all'arcipelago della Macaronesia. Severi ha trasformato in opere frammenti di paesaggi resilienti ed antichi, come la millenaria foresta laurisilva considerata un fossile vivente, porzioni di luoghi che stanno mutando notevolmente a causa del surriscaldamento terrestre e di altre problematiche ambientali; grazie a tecniche quali il frottage e  il calco in gesso, che rappresentano elementi distintivi del suo lavoro, ha ‘mappato’ alcune specie a rischio e statisticamente già estinte, e, allo stesso tempo, ne ha conservato la memoria.

Un secondo gruppo di lavori in mostra è tratto dalla serie: Can’t see the Forest for the Trees. Prendendo come punto di partenza la tempesta Vaia (l’uragano che ha colpito il Nord Italia nel 2018 e in particolare l’altopiano di Asiago), Severi rappresenta il cosiddetto effetto farfalla generato dalle varie problematiche ambientali, dimostrando come tutto in natura sia collegato. L’artista attraversa quindi tutto il territorio della nostra penisola, analizzando il recente scioglimento dei ghiacciai nelle Dolomiti, per poi documentare il vuoto lasciato dalle foreste abbattute da Vaia, scendendo verso il centro Italia dove l'agricoltura rappresenta un fattore altamente incisivo per il surriscaldamento terrestre, arrivando infine in Sicilia, alle pendici dell'Etna, dove piccolissime comunità di betulle endemiche e abeti antichi sopravvivono resilienti. In questi lavori, per lo più frottages e calchi, sono rappresentate piante autoctone e alloctone che competono per sopravvivere negli stessi spazi.

In Ghiacciai, l’ultima serie esposta, Giorgia Severi registra in scala 1:1 l'immagine della superficie lapidea attuale di alcuni ghiacciai italiani tra cui il Presena, il Comprensorio dell'Adamello, la zona del Brenta e la Majella. Queste opere su carta realizzate dall’artista direttamente in loco durante le sue scalate, mostrano le oramai nude superfici di roccia che prima ospitavano grandi lingue di ghiaccio.

Andre Woodward indirizza i suoi sforzi artistici anche alla rappresentazione di una natura che scompare, e lo fa attraverso la fotografia, realizzando piccole e grandi immagini dedicate agli alberi secolari della California presenti nelle foreste di Ancient Bristlecone, Coastal Redwoods e Giant Sequoia. Questi alberi sono considerati rispettivamente gli organismi viventi più antichi, più alti e più pesanti del pianeta e vivono in foreste che potrebbero non esistere tra vent'anni, secondo stime recenti basate sul tasso di perdita negli ultimi dieci anni. Tre anni fa, poco prima della pandemia, un incendio ha devastato il Big Basin State Park, il parco statale più antico della California che ospita le sequoie costiere più antiche e più alte delle montagne di Santa Cruz. Lo stesso è accaduto anche più recentemente, nel settembre 2021, nel Sequoia National Park dove è bruciato il 10% della popolazione matura di sequoie giganti. L'artista, che proprio in quel momento si trovava in campeggio nel Parco Nazionale di Sequoia con la sua famiglia, fu costretto a lasciare il parco, osservando impotente le foreste bruciare. Quel fuoco è perdurato per settimane uccidendo alberi antichi di migliaia di anni. Questa esperienza è stata la fonte del nuovo lavoro di Woodward che, allontanandosi per un certo tempo dalla scultura, ora si concentra anche sulla fotografia.

«Negli ultimi due anni, ho guidato per oltre 15.000 miglia attraverso la California fotografando gli organismi viventi più antichi, più pesanti e più alti del pianeta: Ancient Bristlecones, Giant Sequoia e Coastal Redwoods. Queste fotografie devono essere viste come ritratti piuttosto che come paesaggi. Questi alberi vivono con me in California. Sono orgoglioso di condividere la mia casa con loro, di avere l'opportunità di camminare in mezzo a loro, toccare la loro corteccia e respirare il loro ossigeno. Voglio che tu conosca questi alberi come li conosco io, non come ambasciatori del mondo antico, ma come cittadini attivi del nostro mondo contemporaneo. In breve, voglio che provi riverenza per questi esseri maestosi».

Informazioni e contatti

Giorgia Severi, Andre Woodward

  • In the Forest loudly Falling Silent
  • Opening sabato 26 novembre 2022, ore 11.30
  • 26 novembre 2022 – 14 gennaio 2023
  • Web: https://studiolacitta.it/

Una selezione di fotografie esposte sarà venduta a sostegno e tutela dei parchi di sequoie e parte del ricavato sarà devoluto al SEQUOIA PARKS CONSERVANCY KNP COMPLEX RECOVERY FUND.

Sequoia project - foto Ufficio Stampa Galleria Studio La Città

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