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Al Calmiere la presentazione del libro "La Nave di San Fermo. Storia e immagini dall’ultimo restauro"

Venerdì 18 gennaio alle 18.30, nella sede della Società Cooperativa Al Calmiere di San Zeno, sarà presentato il libro “La Nave di San Fermo. Storia e immagini dall’ultimo restauro” scritto dalla giornalista pubblicista e storica dell’arte Erika Prandi.

L’evento si inserisce nella programmazione culturale della cooperativa che quest’anno festeggia i cento anni di attività. A presentare la serata sarà il giornalista collaboratore de L’Arena Marco Cerpelloni. Interverranno, poi, il parroco e direttore del Museo Diocesano di San Fermo don Maurizio Viviani e l’abate di San Zeno, nonché presidente dell’associazione Chiese Vive, monsignor Gianni Ballarini.

Il volume, edito da Stimmgraf, raccoglie fotografie ravvicinate del soffitto ligneo a carena di nave rovesciata e documenta i procedimenti di restauro eseguiti sullo stesso. Inoltre, cerca di tracciare la storia del soffitto raccontandone i limiti temporali e gli artisti coinvolti. Esso rappresenta il primo tentativo di raccogliere in modo organico ogni informazione riguardante tale manufatto, considerato un unicum nella storia dell’arte mondiale per la sua complessa struttura architettonica e la ricca pinacoteca di busti di santi in esso conservata, ad oggi la più antica e completa di Verona.

Nelle intenzioni dell’autrice vi era la volontà di creare una pubblicazione snella e facilmente comprensibile anche ai non addetti ai lavori. Il libro è patrocinato dal Vicariato per la Cultura, l’Università e il Sociale della Diocesi di Verona, dalla parrocchia di San Fermo, dal Comune di Verona e dall’associazione Chiese Vive.

Il prossimo incontro si svolgerà mercoledì 30 gennaio alle 18 al Cappa Café di piazzetta Brà Molinari, Verona. La presentazione si svolgerà nella modalità tipica dei caffè letterari: ogni persona potrà partecipare alla presentazione stando comodamente seduta al proprio tavolo. Un’esperienza nuova e stimolante in cui è l’arte che si avvicina alla gente direttamente nei luoghi di incontro e di socializzazione.


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