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La Compagnia Zappalà Danza protagonista al Teatro Ristori di Verona

Il 21 marzo alle 21 Teatro Ristori di Verona (tel. 045-693.0001 www.teatroristori.org) la Compagnia Zappalà Danza con la nuova creazione I am beautiful,  per la Stagione di Danza 2015-16.

La Compagnia ha vinto il Premio di Danza & Danza 2015 per la  coreografia La Nona, come Miglior Produzione Italiana; e  anche nel 2010, per il lavoro  A.semu tutti devoti tutti?  “Figura di riferimento nel panorama della danza contemporanea nazionale e internazionale”, così il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro assegnato a Roberto Zappalà nel 2013.  “Solida Compagnia, apprezzata in tutta Europa” (M.L. Buzzi, Danza & Danza, lug-ago 2015), e la sua “danza energica, forte, dinamica, densa” (S. Trombetta, L’Espresso, 28.5.2015). 

Nel 2015 la Compagnia Zappalà Danza con Scenario Pubblico ha ottenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali il riconoscimento di Centro di Produzione della Danza (solo tre in tutta Italia).

I am beautiful nasce da un’idea di Nello Calabrò e Roberto Zappalà; la coreografia e regia sono di Zappalà; musiche  di Puccio Castrogiovanni eseguite dai Lautari. Interpretazione e collaborazione alla costruzione: Maud de la Purification, Filippo Domini, Sonia Mingo, Gaetano Montecasino, Adriano Popolo Rubbio, Fernando Roldan Ferrer, Claudia Rossi Valli, Ariane Roustan, Valeria Zampardi. Luci, scene e costumi  Roberto Zappalà; testi a cura di Nello Calabrò.

www.compagniazappala.it

Questa nuova creazione  è l‘ultima, ma non conclusiva tappa del progetto Transiti Humanitatis, avviato nel 2014 dal coreografo insieme alla sua Compagnia. L’“umanità”, quella dell’umanesimo, degli “studia humanitatis” del Quattrocento, diventano nella “traduzione” di Roberto Zappalà, gli “studia” del corpo e del gesto, trasfigurati in un universo coreografico che mette il corpo, la sua naturale bellezza, quale elemento fondante e transito ineludibile; con la certezza che “occorre avere un corpo per trovare un’anima”.

Il titolo dello spettacolo è suggerito dalla scultura di Rodin che a sua volta è ispirata al primo verso di una poesia di Baudelaire, La Beauté: “Je suis belle, ô mortels! comme un rêve de pierre”. In questo spettacolo Zappalà abbandona quasi del tutto ogni finzione drammaturgica, ogni orpello scenico, per sviscerare ed esaltare fino in fondo il linguaggio della sua Compagnia. Le lingue in evidenza, i volti deformati, i corpi in disequilibrio o che sfidano la legge di gravità, all’interno di un disegno coreografico rigoroso e scenicamente scarnificato, sono alcuni “incidenti” che servono a fare arrivare la danza direttamente al sistema nervoso dello spettatore”

In un viaggio di andata e ritorno dal palco agli spettatori e viceversa, i binari che portano a destinazione la danza di questo spettacolo sono quelli della semplicità e del rigore, della visceralità e dell’incertezza. In I am beautiful queste quattro categorie sono, nel loro insieme, un sinonimo di bellezza.

Compagnia Zappalà Danza   

Fondata a Catania nel 1989 da Roberto Zappala’, e sostenuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dalla Regione Siciliana, la Compagnia Zappalà Danza è considerata oggi dalla critica europea una delle più interessanti realtà della danza contemporanea italiana. Le produzioni della compagnia hanno circuitato in tutta Europa e in Centro e Sud America, Medioriente, Sudafrica, Corea, e sono state realizzate grazie al sostegno di importanti istituzioni.

L'ensemble siciliano si distingue per la disponibilità di un repertorio ampio e articolato, frutto del lavoro sinergico e prolifico di Roberto Zappalà e del drammaturgo Nello Calabrò. Per le produzioni della compagnia, Zappalà spesso elabora dei percorsi articolati con progetti ampi, alcuni di questi: “Corpi incompiuti” (2002-2007), “Instruments” (2007-2009), “re-mapping sicily” (avviato nel 2007, è ancora parte del lavoro del coreografo). Tra le creazioni di maggiore successo della compagnia, “Pasolini nell’era di Internet” selezionato per BIG Torino 2000 e “A.semu tutti devoti tutti?” vincitore del premio Danza&Danza 2010 migliore produzione italiana e recentemente proposto al Théatre de la Ville di Parigi – e in quell’occasione la CZD è stata la prima compagnia italiana di danza a calcare le scene del prestigioso teatro parigino - . 

L’ultima creazione “La Nona (dal caos, il corpo)” ha ricevuto il Premio Danza&Danza 2015 Produzione Italiana dell’Anno. Dal 2002 la Compagnia Zappalà Danza è residente a Catania presso Scenario Pubblico, una struttura pensata per la danza contemporanea, che ha consentito alla Compagnia ed al coreografo di ampliare ed approfondire il lavoro di ricerca coreografica e di radicarsi sul territorio con un’attività non solo di produzione ma anche di formazione tramite l’avviamento di MoDem /codici gestuali Compagnia Zappalà Danza, una struttura che promuove la diffusione del linguaggio della Compagnia.

Nel 2015 la Compagnia Zappalà Danza con Scenario Pubblico ha ottenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali il riconoscimento di Centro di Produzione della Danza, insieme ad Aterballetto/Fondazione Nazionale della Danza (Reggio Emilia) e Virgilio Sieni/Cango (Firenze). Nel triennio 2010 – 2012 la Compagnia Zappalà danza è stata anche in residenza presso il Teatro Stabile di Catania.


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