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Agricoltori, a Soave il convegno regionale pensionati sabato 1 ottobre

Sarà Soave ad ospitare quest’anno il convegno regionale del sindacato pensionati di Confagricoltura Veneto, che raccoglie novemila iscritti in regione, di cui 600 a Verona. L’evento si svolgerà sabato 1 ottobre all’auditorium di borgo Rocca Sveva della cantina di Soave, alle 9.30, e avrà come titolo “Oltre e altro nella cura dell’anziano”. L’introduzione sarà affidata a Paolo Ferrarese, presidente di Confagricoltura Verona, e a Lorenzo Nicoli, presidente regionale. Quindi Giuseppe Grezzana, rettore dell’università dell’educazione permanente e direttore della scuola medica all’ospedale di Verona, parlerà di salute negli agricoltori anziani e, in particolare, dell’importanza degli stili di vita e dell’educazione permanente per garantire un invecchiamento ottimale, nel quale la genetica gioca una parte minima.

Ma il focus della giornata sarà incentrato sulle molteplici problematiche degli agricoltori pensionati, come le pensioni sotto la soglia di sopravvivenza, le malattie professionali e la carenza di servizi. Ne dà un’anticipazione Lorenzo Massignan, presidente del sindacato provinciale e regionale pensionati Confagricoltura Verona, che sarà tra i relatori con Bruno Allegretti, presidente nazionale del sindacato pensionati di Confagricoltura che conta 200 mila associati: “Un agricoltore lo è per sempre: almeno due pensionati su tre continuano a lavorare in azienda e ad essere un perno familiare e sociale – spiega Massignan -. La vita dura nei campi comporta alcune patologie debilitanti o invalidanti, che necessitano il ricorso a costose cure sanitarie: un agricoltore su tre ha problemi conseguenti a infortuni o malattie professionali, sia legate all'ambiente di lavoro (come le affezioni respiratorie o reumatologiche), sia agli attrezzi (danni da vibrazioni, otopatie da rumore, artropatie da microtraumi). Mancano però sostegni e aiuto: sanità, trasporti, assistenza domiciliare e il riconoscimento da parte degli istituti previdenziali delle malattie professionali legate all'attività agricola. Gli agricoltori pensionati hanno più difficoltà degli altri, perché vivono spesso in posti isolati, in case di campagna poco riscaldate, con pochi mezzi di trasporto e con poca liquidità economica. Il 40 per cento di loro tira avanti in condizioni di ristrettezze economiche, con trattamenti inferiori ai mille euro”.

Precisa Allegretti: “Circa il 40 per cento dei pensionati agricoltori vive con pensioni inferiori ai mille euro mensili, che in molti casi sono di 500 o 600 euro. Una situazione insostenibile, per chi ha lavorato una vita, che ci ha spinto a proporre un paniere di indicizzazione delle pensioni più rispondente all’attuale costo della vita. Abbiamo incontrato anche recentemente il ministro, ma non abbiamo avuto risposte”. Le conclusioni del convegno saranno affidate ad Angelo Santori, segretario nazionale pensionati agricoltura, prima di chiudere con una visita guidata alla cantina Rocca Sveva.


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