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Scuola Internazionale Madoneri di Verona: riapre il corso di tecniche pittoriche su strada

Sabato 2 luglio, in Piazza Dante a Verona, riapriranno le lezioni del corso “Tecniche pittoriche su pavimentazione”, promosso e realizzato dalla Scuola Internazionale Madoneri di Verona.

Il corso, che si svolgerà ogni martedì e sabato di luglio, dalle 9.00 alle 11.00, è patrocinato dal Comune di Verona. Gli allievi, selezionati tramite un esame di ammissione, svolgeranno le esercitazioni su strada, a Verona nella suggestiva cornice di Piazza dei Signori. Saranno seguiti ed affiancati da docenti ed esperti. Scopo del corso è promuovere la tecnica del gessetto su pavimento, storicamente utilizzata dai madonnari, per non dimenticare tecniche antiche legate alla tradizione veneta e all’iconografia cristiana.

La Scuola Internazionale Madoneri di Verona, fondata e diretta dal Prof. Felice Naalin, artista e studioso dei madonnari, è uno dei riferimenti più importanti per l'apprendimento, la valorizzazione e la promozione di questa particolare tradizione di immagini. L'istituzione recupera nel nome l'origine veneta: già nel XVI secolo nella città di Venezia erano infatti presenti dei “madoneri”, tra cui Domenico Theotocopulos, detto “El Greco”.

La scuola è inoltre presente con manifestazioni, conferenze e specifiche prestazioni a livello internazionale. È stata invitata al “Prix Italia”, rassegna internazionale della regia televisiva, per comporre le scenografie stradali nella ferita città di Assisi. Con i propri artisti ha fatto tappa in sedi prestigiose come il Castello di Sirmione, il palazzo dei Capitani a Malcesine, la Chiesa degli artisti in piazza del Popolo, Cinecittà a Roma, le piazze di Cincinnati, di New York, di Brescia, di Salerno, di Genova, di Venezia e di innumerevoli altre città. Ha partecipato a numerosi programmi televisivi della RAI e di varie reti internazionali.

Tramite una serie di interventi a opera del Ministero dei Beni Culturali, i produttori di immagini sacre hanno acquisito nel tempo piena dignità professionale di artisti. Verona, in particolare, è entrata nella storia dei Madonnari nel 1979, quando approdarono in territorio  scaligero Ugo Bonzio e Antonio Grillo, decani degli artisti di strada. Fu subito un successo, la gente li guardava stupita e curiosa mentre disegnavano con mano sicura e libera Papa Giovanni, le Madonne, il volto di Cristo. Già allora Felice Naalin inizió ad avviare il complesso lavoro di documentazione e ricerca. Dalle interviste e dalle ricerche successive, nel 1982 nacque il libro “I Madonnari, annunciatori di anziane storie” che rappresenta, ancora oggi, il testo fondamentale della storia dei madonnari. È stato il primo libro dedicato a questo tema, a firma di Felice Naalin, autore anche di altri volumi tra cui il testo intitolato: “L'arte dei Madonnari” (Demetra Editore).


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