Eventi

"Il diavolo in chiesa", visita alla basilica dell'esorcista

Il diavolo è in facciata e sopra l’ingresso, i demoni sono sul portale: all’interno le unghiate rabbiose di satana, assieme ad altri simboli del "Maligno". Elegante ad una prima occhiata, inquietantissima alla seconda. Non è caso è la basilica dedicata ad un santo che fu esorcista: il più grande del suo tempo. Ma San Zeno fu molto più di una chiesa. Fu il centro direzionale di uno dei monasteri più potenti del nord-est, un’abbazia-fortezza, un porto commerciale, foresteria per pii pellegrini e albergo per imperatori scomunicati, scriptorium, biblioteca. E oggi non è solo la chiesa che custodisce il capolavoro di Mantegna e un portale di bronzo unico in Italia. È anche una raccolta di tanti capolavori di artisti ignoti, di graffiti che raccontano Verona, è un riassunto della storia veronese e veneta.

San Zeno nasconde anche un clamoroso falso, sotto gli occhi di tutti, ma che nessuno conosce: un reperto "medioevale" scolpito pochi anni fa, ammirato e creduto autentico dai visitatori. Ma è un falso. È la chiesa che suggerì a Barbarani “lassa che i zuga”, che ispirò a Carducci la leggenda di Re Teodorico, è la chiesa che battezzò la nascita del più antico carnevale d’Italia e degli gnocchi, è il luogo dove fu rapito San Pietro, restituito San Zeno, sepolto un Re, parcheggiato il Carroccio…

Potremmo continuare… e lo faremo domenica 5 febbraio 2023 alle ore 15. Costo della visita: 10 euro incluso il noleggio delle radioguide ed eventuale biglietto di ingresso per i non residenti nella diocesi.

Incontro in piazza San Zeno, davanti alla facciata.


Si parla di