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“Dustur”: la Costituzione italiana vista con gli occhi dei detenuti musulmani

Sbarca a Verona “Dustur” (dall’arabo Costituzione), il docufilm di Marco Santorelli vincitore di riconoscimenti nazionali e internazionali, che descrive le giornate di un gruppo di detenuti musulmani alle prese con l’apprendimento delle regole e principi della Costituzione italiana. L’occasione sarà il Festival Biblico di Verona, che nell’ambito degli eventi in preparazione alla rassegna del 19-21 maggio, in collaborazione con Festival del Cinema Africano, proietterà la pellicola giovedì 11 maggio, alle 20.45, nella Sala Africa dell’Istituto Missionari Comboniani, in vicolo Pozzo.

In collegamento via skype interverrà l’islamologo Ignazio De Francesco, il monaco della Piccola Famiglia dell’Annunziata, che da anni opera nel carcere Dozza di Bologna, tra i detenuti di lingua araba, e che ha ispirato il lavoro di Santorelli (autore anche di scenografia, fotografia e montaggio). Nel 2014 il religioso ha infatti istituito un corso scolastico speciale all’interno della biblioteca del  penitenziario, per avvicinare i detenuti, prevalentemente musulmani (alcuni giovanissimi e al primo reato, altri con anni di carcere alle spalle), al significato della nostra Costituzione.  Un’occasione di dialogo - non priva di tensioni - anche tra i partecipanti all’esperienza, filmata per 24 settimane.

Al fianco di Ignazio compare  un giovane mediatore culturale musulmano cui spetta il compito di tradurre in italiano (e in un arabo comprensibile da tutti) i diversi dialetti parlati dai detenuti e mediare le posizione più estreme. E a ogni incontro-lezione è presente un ospite esterno. Incontro dopo incontro, ospite dopo ospite, si discute e si affrontano i principi e valori alla base della nostra cultura civile.

Altra voce è quella di Samad, un giovane ex detenuto marocchino, che vive l’attesa di un fine pena che tarda ad arrivare. E che da semilibero sarà invitato a tornare tra e mura del carcere per unirsi alla discussione e  scrittura di un dustur ideale, fatto di parole personali e universali, in un confronto aperto e uno scambio tra culture e modi di sentire a volte differenti, accomunati da necessità vitali.

L’incontro a latere della proiezione sarà moderato dalla giornalista Maria Caterina Bombarda.

Ignazio De Francesco: monaco della Piccola Famiglia dell’Annunziata, islamologo, che da anni opera in carcere a Bologna tra i detenuti di lingua araba. Ha pubblicato La ricerca del Dio interiore (Paoline Editoriale Libri); Il lato segreto delle azioni (Pontificio Istituto Studi Arabi e Islamistica); Detti islamici di Gesù (Valla/Mondadori) eccetera. Ha diretto per un biennio un corso di lettura comparata delle Costituzioni (italiana e arabe) per i detenuti musulmani della Dozza. Il progetto è stato documentato da un libro della Regione Emilia Romagna (Diritti, doveri, solidarietà. Un’esperienza di Dialogo tra Costituzioni e culture al carcere “Dozza” di Bologna) e dal docufilm Dustur (di Marco Santarelli).


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