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Per l’Estate Teatrale Veronese, Punto in Movimento in scena con “La Dodicesima Notte” o “Quel che volete”

Andrà in scena dal 19 al 22 luglio alle 21.15 lo spettacolo  “La Dodicesima Notte” o “Quel che volete” di Punto in Movimento/Shiftingpoint circuitoteatro per l’Estate Teatrale Veronese presso Corte Mercato Vecchio. Roberto Totola alla regia per la commedia shakespeariana in 5 atti che prende il nome dalla festa della dodicesima notte, corrispondente all'Epifania, chiamata in questo modo per il numero dei giorni che trascorrono dal Natale finno alla festività.

E’ la parodia di altre commedie dove il ritmo è frenetico e tutti i personaggi sono folli, senza saperlo; le sue atmosfere sono tipiche dei saturnali, legati alle celebrazioni religiose dell’Epifania. Ambientata nell'antica regione balcanica dell'Illiria, la storia è quella degli amori e degli inganni, nella quale i gemelli Viola e Sebastiano cadono, a seguito di un naufragio, incontrando il Duca Orsino e la dama Olivia; lui la ama ma lei ne ignora le lusinghe. Da qui si sviluppa la narrazione dentro una scatenata serie di eventi e imprevisti che condurranno poi al lieto fine.

“Lavorare su quest’opera è stata un’importante sfida, estremamente affascinante e divertente ed essenziale momento di studio.” – racconta l’attore e regista Roberto Totola – “Grazie alla disponibilità dell’unitissimo gruppo di attori e grazie alle visioni ed ai simboli che le profonde parole di Shakespeare ci hanno evocato, l’attenzione si è focalizzata al dramma ed al trasporto dell’amore travolgente, che spasima per manifestarsi ma non ci riesce, e resta imprigionato nell’animo dei protagonisti. La scelta del disegno dello spettacolo ha preso forma attraverso una lunga fase di sperimentazione con gli attori che ha portato alla stesura definitiva della traduzione e alla scelta delle scene stabilite essere importanti nella visione del tutto. Dalla complessità il processo creativo ha portato a chiarire vincoli, necessità ed obiettivi e a maturare una visione d’insieme che ci ha trasportato verso la semplicità e l’essenzialità.”

Il testo si muove continuamente sulle note contrapposte della passionalità e della sensualità, e sublima nella vena ironica del linguaggio shakespeariano. Viola e Olivia, incarnazioni tra loro contrapposte, sono i simboli della passionalità e della sensualità, elementi sublimi, dispensatori d’amore. Orsino e Sebastiano rappresentano l’alter ego maschile delle due donne, dotati anch’essi di erotismo ed al contempo spiritualità. Maria, Sir Tobia e Sir Andrea, sono personaggi amabili e divertenti ma anche un po’ indisponenti per la loro cattiveria, e per il sadismo con il quale fanno pagare a Malvolio la sua arroganza. Egli ci appare come un individuo stimato ma poi subisce una radicale trasformazione, vittima della sua stessa persona, dei suoi sentimenti e delle sue tendenze. Malvolio è una banderuola, non ama nessuno tranne che sé stesso. Non è capace di ridere e odia l’altrui felicità.

Tutti personaggi sognano con tanta intensità da alterare il loro senso della realtà e cadere vittima nelle mani degli “altri”, della cultura, della società. È Feste con la sua saggezza ed acume ad essere lo spirito e l’ingegno della dodicesima notte, il più attraente dei buffoni shakespeariani, il più assennato ma anche il più pazzo. Ci chiede gentilmente di non trovare sempre in ogni cosa la moralità: una faccia, una voce, un vestito, dalle diverse fattezze ed aspetti. La musica e le canzoni che accompagnano la narrazione fanno da contrappunto alla vicenda e come ha scritto Shakespeare, narrano l’intimità e la passionalità dei personaggi.

I biglietti sono acquistabili un’ora prima dello spettacolo alla cassa del teatro.


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