Eventi

Gli eventi della settimana a la Feltrinelli di Verona

Martedì 29 settembre – ore 18.30

I MINISTRI DAL VIVO

A più di due anni dall’uscita di Per un passato migliore che li ha confermati come uno dei gruppi rock più importanti della scena italiana, tornano i Ministri con Cultura generale il nuovo, attesissimo album di inediti. Questa sera lo presentano dal vivo. Interviene Francesco Bommartini.

La partecipazione all’evento è libera e gratuita fino all’esaurimento dei posti disponibili. Acquista il disco alla Feltrinelli Libri e Musica di Verona dal 18 settembre e ritira il pass* che ti darà accesso prioritario al firmacopie. *1 pass per ogni cd acquistato, fino a esaurimento.

Cultura Generale è il quinto album dei Ministri e si avvale della produzione di Gordon Raphael, produttore dei primi due album degli Strokes, Regina Spektor e altri. Il disco è stato registrato a Berlino negli studi della Funkhaus, che hanno ospitato, dal ’56 al ’90, la sede della Rundfunk der DDR, la radio pubblica della Repubblica Democratica tedesca. “Cultura Generale suona come delle stanze in cui l’abbiamo suonato, molto sporche e molto sincere.” racconta la band “Gordon le tappezzava di microfoni e registrava la singola performance di tutti e tre assieme senza separazioni o trucchi per poi poterci mettere mano.” Il disco è stato registrato quasi totalmente in presa diretta, limitando al massimo la postproduzione. “Lavorando così ti ricordi chi sei, da che cosa era nato il tutto.” Così i Ministri hanno cercato di ripulirsi la testa da modelli, sovrastrutture e calcoli, infilando semplicemente i jack negli amplificatori per esprimere se stessi in tutto.

Mercoledì 30 settembre – ore 18.00

VENEZIA LIBERTINA con SILVINO GONZATO

Per l'uscita del suo nuovo libro Venezia Libertina (Neri Pozza), appuntamento con lo scrittore Silvino Gonzatoche ne parla con Maurizio Battista capocronista del quotidiano “L'Arena”.

Nel Settecento Venezia è quasi giunta alla fine della propria esistenza di Stato libero e Serenissimo, eppure non sembra preoccuparsene. Stuoli di principi e avventurieri stranieri continuano ad arrivare per godere del suo carnevale e, soprattutto, del “fascino inquieto” delle sue donne. Ben lontane dalle figure floride e inavvicinabili di Tiziano, le cinque donne di cui Silvino Gonzato racconta la vicenda sono dame che hanno imparato a usare il proprio corpo “liberamente e sfrontatamente”. Donne che, imitando le celebri salonnierès d'Oltralpe (come Madame de Staèl), si dilettano di poesia, musica e pittura; si circondano di uomini colti e discutono di Voltaire e Diderot, con l'unico scopo di far risaltare la propria bellezza. Donne come Marina Querini Benzon: una dama salottiera scandalosa che finirà prostituta di un bordello. Oppure Isabella Teotochi Albrizzi, amante di un giovanissimo Ugo Foscolo. E ancora Marina Morosini, che uscita dal convento diviene il perno di un ménage a trois con Giacomo Casanova e l'ambasciatore di Francia de Bernis; Margherita Cogni (detta “la Fornarina”), la bella e ignorante amante del poeta Byron e, infine, Caterina Dolfin, moglie del potente procuratore Andrea Tron, che stroncò la carriera del suo ex amante. Un piccante affresco che non racconta solo la storia di cinque donne fuori dal comune, ma parla di avventurieri, spie, ruffiani e giocatori d'azzardo che costituivano la vera Venezia, la città degli eccessi più sfrenati e libertini.


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