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Federico Mondelci in Sala Maffeiana per la stagione concertistica de I Vituosi Italiani

Si conclude domenica 14 aprile, con un omaggio alla grande cultura del popolo armeno la XX STAGIONE CONCERTISTICA DE I VIRTUOSI ITALIANI. Una Stagione speciale che ha visto il raggiungimento di due importanti traguardi: vent’anni di concerti in Sala Maffeiana e 30 anni dalla nascita de Virtuosi Italiani e della loro attività concertistica.

Protagonista sarà un grande amico de I VIRTUOSI ITALIANI e del pubblico veronese: Federico Mondelci, che non ha bisogno di presentazioni. Nel 1999 fu il primo protagonista, solista-direttore nella prima stagione, con un programma interamente dedicato a Piazzolla. In questo modo si chiude un cerchio che si è sviluppato nel corso di vent’anni. La mattinata dal titolo “Armenia”, offrirà l’ascolto di pagine di grande suggestione, alcune di rarissimo ascolto, altre molto famose come i temi della suite da “SPARTACUS” di Aram Il'ič Chačaturjan. Completeranno il programma di Komitas (S. Soghomonian) Sei melodie per orchestra d'archi, Caravan di Alexander Arutiunian, Elegia di Arno Babajanian, Soundtrack di Tigran Mansurian (b.1939 The Little Prince di Mikael Tariverdiev.

Schiacciata tra Est e Ovest, dominata da persiani, ottomani e sovietici, divisa in due parti e in mille città, la campagna armena conserva, nella sua cultura e nella sua geografia, lo spirito di un popolo. La musica tradizionale armena mescola musica popolare e musica sacra cristiana.

Il musicista più amato dagli armeni, colui che li rappresenta maggiormente e in cui si identificano, è senza dubbio Komitas Vartapet. Figura geniale, dalla vita intensa e drammatica. Il suo vero nome è Soghomon Soghomonian. Entrambi i genitori sono musicalmente dotati e gli trasmettono l´amore per la musica. Il giovane Soghomon purtroppo rimane orfano molto presto. Gli zii, cui viene affidato, lo avviano agli studi seminariali a Etchmiadzin dove impara l´armeno (prima era in grado di esprimersi solo in turco), e studia musica con l´illustre compositore Khristaphor Kara-Murza, che lo introduce alla tradizione della musica armena sacra e profana.

Il più noto al grande pubblico è invece Aram Il'ič Chačaturjan,che erroneamente è spesso annoverato tra i russi, data la sua prevalente permanenza in Russia. Oltre che per i suoi noti meriti artistici, deve in questa sede essere anche ricordato per il contributo che diede alla diffusione dell'opera di Komitas nel mondo.

Informazioni e biglietti

Tel: 045 8006411 - stampa@ivirtuosiitaliani.it

BIGLIETTO SINGOLO Concerto

Intero € 22                                         Ridotto € 18                Under16   € 10

045 8006411 - 392.7178741 - - www.ivirtuosiitaliani.it

(fonte foto I Virtuosi Italiani)


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